La nuova scuola del vecchio cinismo trionfa nella politica mondiale

Non commenterò, per mia caratura culturale e coscienza politica, il voto delle Elezioni Europee del 26 maggio. Mi resta l’inquietudine e l’amaro in bocca per il futuro prossimo degli Stati Uniti d’Europa e la nostra povera Patria, nave in gran tempesta senza un leader che possa traghettarla in Europa, ostello permanente di dolore, disperazione e disoccupazione, senza prospettive di futuro, non donna di provincie, ma autentico bordello post-ideologico!

Dante Alighieri, nel sesto canto del suo eterno Purgatorio, aveva profetizzato sette secoli della storia d’Italia ed aveva scagliato il suo duro e violento anatema, contro i populismi autoritari che avrebbero, in futuro, trasformato la nostra Patria in un opprimente “Albergo di Dolore”. Sta trionfando nella nostra Politica Mondiale, la nuova scuola del vecchio “Cinismo”, una corrente filosofica fondata da Antistene e Diogene di Sinope nel IV secolo a. C. ; i cinici trascorrevano la loro vita come cani randagi autonomi, indifferenti ai bisogni e alle passioni, ma erano profondamente legati al rigore morale assoluto, contro la corruzione del potere politico e la mancanza di austerità dei costumi.

Nella nostra società contemporanea, “Il Pensiero Cinico” è assimilabile al Nichilismo ed alla beffarda indifferenza e marcio sarcasmo verso gli ideali e le convenzioni della nostra società. Tutto sommato i discepoli e fondatori del pensiero cinico, ricercavano solo la felicità e la consideravano la virtù suprema per eccellenza, disprezzando comodità, agi, benessere, beni effimeri. La nuova scuola del cinismo targato terzo millennio, vuole missare il diavolo e l’acqua santa nella nuova rampante politica mondiale, per consegnarci tutti “Sudditi” agli arresti domiciliari, senza diritti costituzionali internazionali; i nuovi populisti e dittatori del nostro pianeta, vogliono metterci al polso il braccialetto elettronico per controllare ogni nostro spostamento, vogliono trasformarci in robot senza pensiero creativo, fantasia, cultura, professionalità e soul. Certamente questi nuovi padroni si ritroveranno con le pezze nel culo, perché la storia di uomini e donne è stata scritta dal nostro Creatore, senza padroni e schiavi, senza colori della pelle o discriminazioni razziali. Nostro Padre Celeste ci ha concesso l’albero della conoscenza! Gesù di Nazareth ci ha insegnato la cultura dei valori prioritari della nostra esistenza, ovvero l’uguaglianza, la fraternità, le pari opportunità e la libertà senza confini e muri. La Cina, l’America, la Russia, faranno i conti con la fiaccola che arde nel cuore di milioni di donne ed uomini, del nostro universo.
COPYRIGHT©BY SALVINO CAPUTO