"Vedi bimba, quando sei libera, senza padroni, ti godi solo quel che c'è di meglio..."
Dopo dibattiti, polemiche, colpi vibrati a suon di stiletto e promesse, la campagna elettorale si è conclusa. In testa, forse, una gran confusione, nelle nostre mani, al netto delle tante polpette avvelenate in circolazione in queste ore, le sorti europee e cittadine.
In occasione di questa particolare ricorrenza, vi proponiamo un piatto pensato appositamente per l'occasione: metafora di come dovrebbero star le cose per il bene comune, prescindendo dal risultato personale. Pensando a questo piatto, la mente ha fatto una corsa alla scena del cartone animato Lilly e il Vagabondo con gli spaghetti a mezz'aria. Ecco, per me è quella la scena chiave, e non parlo dei cuoricini sospesi nell'aria, ma delle polpette nel piatto.
Le polpette assomigliano molto a quello che succede nella nostra mente quando elaboriamo le idee. Le idee sono il risultato di esperienze, incontri, riflessioni, suggestioni. Tanti ingredienti che si mettono insieme e poi producono pensieri nuovi. Ma prima che ciò accada è utile far riposare quegli ingredienti, dargli il tempo di depositarsi, di amalgamarsi, rassodarsi.
Le polpette al sugo, sono una preparazione della tradizionale cucina casalinga, fatta di un ingrediente principale, assai proteico e vigoroso, ed altri che, seppur secondari, contribuiscono comunque a dar forza e consistenza al piatto. Un'altro piatto della tradizione, uno di quelli che accompagna tante domeniche (e non solo) della nostra vita. Certo, non è detto che in occasioni come le tornate elettorali o le competizioni calcistiche, le polpette siano particolarmente gradite allo stomaco di chi le incassa, ma in cucina la metafora è un'altra perchè rappresentano la trasformazione dell'indigenza in eccellenza e, riferendoci soprattutto a quelle condite col sugo, magari accompagnate da un bel piatto di pasta, preferibilmente di formato lungo, saziano amabilmente anche gli appetiti irrefrenabili.
Nell'immaginario collettivo, infatti, esistono preparazioni gastronomiche, il cui semplice nome, ancora prima che il gusto, evoca ricordi piacevoli legati alla condivisione. Piatti che continuano ad avere un gusto speciale non solo per gli ingredienti con cui venivano preparati, ma anche per il conforto che trasmettevano semplicemente all'idea che qualcuno li avesse preparati per noi, con amore.
Viri chi dannu chi fannu ...anche...delle semplicissime, panciute e profumate polpette di carne al sugo, il cui ricordo riporta buonumore e fa venire immediatamente l'acquolina in bocca. Le polpette di carne sono un classico della cucina siciliana, rispetto al quale ogni casa ha la propria ricetta, che è, ovviamente, sempre la più buona di tutte. E ciò, nonostante gli ingredienti base siano sempre gli stessi. In passato le polpette si preparavano con tagli di carne poco pregiati ma molto saporiti, oggi si tendono a preferire tagli più magri, l'ideale credo sia fare metà e metà in modo da avere delle polpette gustose ma non eccessivamente grasse.
Pochissime le varianti: c'è chi sostituisce al pangrattato le "moderne" fette di pancarrè, chi invece di aggiungere le uova intere mette soltanto i tuorli, c'è chi le aromatizza con un piccolo spicchio d'aglio schiacciato grossolanamente e chi, invece, per non precludersi la possibilità di un bacio, lo evita.
Varianti a parte, lo spettacolo di questo piatto è la coesione indissolubile tra gli ingredienti: uno per tutti e tutti per uno! Perchè un cibo oltre a saziare il corpo, può riempire l'anima e rinvigorire i buoni propositi.
Ingredienti per il sugo: olio extravergine d’oliva, 1 cipolla piccola, 1 spicchio d'aglio, 1 lt di passata di pomodoro (meglio se fatta in casa) , basilico in foglie, un cucchiaino scarso di cannella in polvere, una spolverata di noce moscata macinata fresca, sale e pepe q.b.
Per le polpette: 500 g di macinato di manzo (anche se preferisco sostituirne la metà con il macinato di maiale), 2 manciate di pecorino (o se preferite un gusto più leggero di parmigiano grattugiato), 1 manciata di prezzemolo tritato, due fogliolline di menta fresca, 3 cucchiai di pangrattato, 2/3 cucchiai di latte,1 grosso uovo, 1 cipollotto bianco o scalogno, 1 spicchio di aglio, Olio extravergine di oliva, sale e pepe.
Preparazione
Preparate il sugo, facendo appassire in pochissimo olio la cipolla affettata sottilmente. Quando inizierà a dorarsi aggiungete lo spicchio d'aglio intero e dopo qualche secondo la passata di pomodoro, il basilico, una spolverata di noce moscata grattugiata al momento ed il cucchiaino scarso di cannella in polvere. Regolate di sale e pepe e fate cuocere a fuoco lento, facendo attenzione a che il sugo sobbolla.
Nel frattempo, in una ciotola mettete la carne macinata, il pangrattato due cucchiai di latte, lo scalogno tritato molto finemente, il prezzemolo fresco tritato finemente, le due foglioline di menta sminuzzate, sale, pepe nero ( a scelta lo spicchio d'aglio schiacciato con i lembi della forchetta).
Amalgamate bene tutti gli ingredienti e formate delle polpette non troppo grandi. Prendete una padella e versate dell'olio extra vergine d'oliva. Appena caldo, poco alla volta, soffriggete le polpette rigirandole spesso in modo che gli ingredienti a contatto con l'olio caldo si saldino per bene.
Appena avranno raggiunto un colorito uniformemente dorato, con l'aiuto di un mestolo forato versatele nella salsa in cottura e fatele cuocere per almeno dieci minuti. Servite calde.
La nuova veste di Monreale News nel giorno del suo 14° compleanno
MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.