"Mangiar cozze non fa male, se non superi il quintale!"
I mesi migliori per mangiare le cozze sono quelli senza "r", vale a dire nel periodo tra maggio e agosto: questo, quindi, il momento migliore per gustarle.
Il mitilo mediterraneo - chiamato comunemente muscolo nelle regioni nord-occidentali, peocio in quelle nord-orientali, dattero nero in Toscana e cozza nell'Italia centro-meridionale, è un mollusco bivalve ed equivalve.
Ciò significa che la sua conchiglia è composta da due parti dette valve, le quali sono unite da una parte tramite un legamento, chiamato cerniera, a tre o quattro dentelli. Le due valve sono di dimensione praticamente uguale ed hanno una forma piuttosto allungata.
Il mitilo mediterraneo è edule, ma il suo consumo richiede molte precauzioni poiché esso può essere facilmente ricettacolo di batteri e/o virus molto pericolosi, specialmente se cresciuti in zone marine prossime a scarichi urbani od in zone ove le correnti marine trascinano elementi provenienti da acque reflue. Infatti essi, filtrano attraverso le loro branchie, una gran quantità di acqua trattenendo particelle e microorganismi in essa sospesi.
Per i motivi suddetti è sconsigliabile l'uso invalso di mangiarli crudi, conditi con succo di limone. In alcune zone del meridione d'Italia questo modo di cibarsene è considerato, erroneamente, apportatore di effetti afrodisiaci. La credenza poi, che succo di limone spruzzato sul mollusco uccida i batteri è assolutamente infondata, dato che per eliminare tutti i batteri il succo di limone impiegherebbe diverse ore, o addirittura giorni
Molte sono le ricette gastronomiche per la cottura La cozza è una prelibatezza che può essere utilizzata in cucina per la preparazione di ottimi antipasti, primi e secondi piatti, oppure può essere consumata da sola, lasciata aprire a vapore (scoppiata) in aggiunta di una spruzzata di succo di limone, sale, pepe e una spolverata di prezzemolo tritato oppure, in zuppa, accompagnata da un profumatissimo picchi pacchio di pomodoro.
Il picchi pacchio, abbreviato anche con pic pac, è un condimento originario e tipico della cucina palermitana a base di pomodoro pelato, oggi diffuso in ogni angolo della Sicilia. Solitamente questo condimento viene utilizzato per arricchire minestre di stagione, come ad esempio la pasta con i tenerumi ma è acnhe l'intingolo speciale del nostro gustosissimo piatto.
La zuppa di cozze è una delle ricette più utilizzate per la preparazione delle cozze, dopo l'impepata di cozze e le cozze alla marinara e gli ingredienti che la compongono sono pochi e semplici: cozze, pomodoro pelato, aglio prezzemolo, pepe e un po' di vino bianco. Estremamente semplice è anche la preparazione di questa pietanza, he può essere servita sia come antipasto (in dosi più contenute), che come secondo piatto.
Esistono in commercio diverse varietà di cozze: quelle di Olbia, saporite e sapide; le Spagnole, succulenti e le Nostrane, le più veraci.Comunque le scegliate, però, questo cibo semplice è considerato da sempre un piatto povero, perchè costano poco e con lo sposalizio ideale del pomodoro a pic pac , ci si può mangiare sopra un pane intero, sanando così fame e gusto.
Un'ultima particolarità...nel centro-sud, il termine "cozza" ha assunto recentemente un'accezione gergale e metaforica nei confronti di appartenenti al gentil sesso. Infatti una donna poco curata, trasandata o poco piacevole la si definisce "cozza"!
Detto ciò....che regni il silenzio! Preferisco l'emozione determinata dal nostro piatto, gustato in rigoroso silenzio. L'unico fiato consentito sarà uno spudorato ma sempre discreto mugolio di godimento.
Brutta, sporca, scura scura,
dentro il mar non fa figura.
Ma se è pronta da mangiare,
è davvero un altro affare!
Mangiar cozze non fa male,
se non superi il quintale!
Ingredienti per quattro persone :2 kg di cozze, 350 g di polpa di pomodoro, 2 spicchi d'aglio, 1 cipollotto bianco, 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe nero q.b, prezzemolo tritato finemente, olio extravergine d'oliva e...tanto, ma tanto pane!
Preparazione
Lavate accuratamente le cozze, spazzolandole per bene sotto l'acqua corrente e privandole del bisso. Preparate il sugo in una casseruola: dapprima in olio d'oliva soffriggete il cipollotto sminuzzato. Fate imbiondire e aggiungete gli spicchi d'aglio fino a doratura. Aggiungete il pomodoro pelato e il bicchiere di vino bianco. Alzate la fiamma e aiutandovi con il cucchiaio di legno sminuzzate bene il pomodoro. Appena il vino sarà evaporato, aggiungete il prezzemolo e regolate di sale e di pepe nero, macinato al momento. Lasciate cuocere.
Nel frattempo in un'altro tegame basso e capiente fate cuocere le cozze avendo cura di coprire il tegame con il suo coperchio. Tenendo il tegame dai manici, fate saltare in modo da rigirarle e dopo pochi minuti spegnete la fiamma.
Estraete un terzo delle cozze dal loro guscio e, insieme al loro liquido di cottura, ben filtrato, aggiungete al pic pac di pomodoro. Spegnete la fiamma, aggiungendo le restanti cozze con guscio e lasciate il tegame coperto per qualche minuto.Mescolate, aggiustate di pepe e servite in abbinamento a pane abbrustolito o fresco.
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