Pasta chi' rizzi

"rizzi, pateddi e granci, spenni assai... e... bonu manci"

Ottobre, mese con la “erre” e dunque via a serissime scorpacciate di “Ricci” 

Permettetemi un ritaglio di ricordi: le bancarelle dei polpari e dei cozzari a Mondello. Guardavo affascinata il gancio che tirava su il polpo dalla pentola fumante e il guizzo velocissimo, quasi invisibile, del coltello che lo tagliava....tac-tac-tac.... Un rumore particolarissimo: il battito deii tacchi di un invisibile flamenco mentre, poco distante da quei polpari, una palla di gomma  trasformava la piazza nella Favorita....

Venditori di cocco bello, ficurinnnia scuzzulati, calìa e simienza, pollanche e "polpari"... ma ad Ottobre si aprivano le porte ai “rizzari”! I ricci , fino ad una decina di anni addietro si mangiavano esclusivamente con il pane o la focaccia calda, che serviva pure da cucchiaio per tirare fuori le uova: ricci appena pescati, pane caldo e il gas della birra bevuta a canna che sconquassavano gengive e palato...FANTASTICO!  Oggi, e per fortuna, i ricci sono notevolmente apprezzati anche come condimento per gli spaghetti.

Naturalmente, come per ogni ricetta, anche questa è spesso oggetto di rivisitazioni. C'è, infatti, chi aggiunge al soffritto d'aglio dei pomodorini e chi, invece, specie qualche ristoratore , sostanzialmente per "allungare il sugo", delle cozze scoppiate, sgusciate e frullate: de gustibus … perchè a tavola vige il detto “mancia e vivi a gustu to', causa e vesti a gustu d'autru”!

"Chi fami e cchi pitittu purtintusu..."

Ingredienti per 4 persone: 400 gr di spaghetti, aglio, prezzemolo, peperoncino fresco, 300 gr di uova di ricci di mare freschi, olio extra vergine d'oliva, sale q.b. e una macinata di pepe nero.

 

PREPARAZIONE

Versare in una larga padella l’olio, l’aglio in camicia (con la buccia) e il peperoncino tagliato. Cuocere a fuoco medio per qualche minuto, togliere l’aglio e aggiungere l'acqua estratta dall'apertura dei ricci (precedentemnete filtrata), qualche cucchiaino di uova di ricci e una mestolata di acqua di cottura della pasta.

Scolare gli spaghetti al dentissimo, versarli nella padella insieme al condimento e spegnere subito la fiamma. Disporre gli spaghetti nel piatto da portata, aggiungere la restante parte dei ricci e servire con una generosa manciata di prezzemolo tritato, una spolverata di pepe nero (macinato al momento) e un filo di olio extra vergine d'oliva, a crudo.