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Pasta chi' rizzi

| Federica Cordone | Cucina Siciliana

"rizzi, pateddi e granci, spenni assai... e... bonu manci"

Ottobre, mese con la “erre” e dunque via a serissime scorpacciate di “Ricci” 

Permettetemi un ritaglio di ricordi: le bancarelle dei polpari e dei cozzari a Mondello. Guardavo affascinata il gancio che tirava su il polpo dalla pentola fumante e il guizzo velocissimo, quasi invisibile, del coltello che lo tagliava....tac-tac-tac.... Un rumore particolarissimo: il battito deii tacchi di un invisibile flamenco mentre, poco distante da quei polpari, una palla di gomma  trasformava la piazza nella Favorita....

Venditori di cocco bello, ficurinnnia scuzzulati, calìa e simienza, pollanche e "polpari"... ma ad Ottobre si aprivano le porte ai “rizzari”! I ricci , fino ad una decina di anni addietro si mangiavano esclusivamente con il pane o la focaccia calda, che serviva pure da cucchiaio per tirare fuori le uova: ricci appena pescati, pane caldo e il gas della birra bevuta a canna che sconquassavano gengive e palato...FANTASTICO!  Oggi, e per fortuna, i ricci sono notevolmente apprezzati anche come condimento per gli spaghetti.

Naturalmente, come per ogni ricetta, anche questa è spesso oggetto di rivisitazioni. C'è, infatti, chi aggiunge al soffritto d'aglio dei pomodorini e chi, invece, specie qualche ristoratore , sostanzialmente per "allungare il sugo", delle cozze scoppiate, sgusciate e frullate: de gustibus … perchè a tavola vige il detto “mancia e vivi a gustu to', causa e vesti a gustu d'autru”!

"Chi fami e cchi pitittu purtintusu..."

Ingredienti per 4 persone: 400 gr di spaghetti, aglio, prezzemolo, peperoncino fresco, 300 gr di uova di ricci di mare freschi, olio extra vergine d'oliva, sale q.b. e una macinata di pepe nero.

 

PREPARAZIONE

Versare in una larga padella l’olio, l’aglio in camicia (con la buccia) e il peperoncino tagliato. Cuocere a fuoco medio per qualche minuto, togliere l’aglio e aggiungere l'acqua estratta dall'apertura dei ricci (precedentemnete filtrata), qualche cucchiaino di uova di ricci e una mestolata di acqua di cottura della pasta.

Scolare gli spaghetti al dentissimo, versarli nella padella insieme al condimento e spegnere subito la fiamma. Disporre gli spaghetti nel piatto da portata, aggiungere la restante parte dei ricci e servire con una generosa manciata di prezzemolo tritato, una spolverata di pepe nero (macinato al momento) e un filo di olio extra vergine d'oliva, a crudo.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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