Macedonia di frutta: una bella confusione!

"Ti manciasti u sceccu e ta cunfunniri pa cura?"

Dopo i grandi pranzi e le abbuffate di fine anno, è necessario rimettersi in riga con l'alimentazione...come sappiamo! A volte, però, può essere anche piacevole, preparare pietanze gustose ma poco caloriche e povere di grassi.

Il primo problema chiaramente sarà smaltire le innumerevoli quantità di cibo che nei giorni del dopo festa giacciono nel frigo e nelle dispense di casa.
Come già saprete gli accorgimenti per rendere un piatto più leggero sono: non usare o limitare il burro e sostituirlo con la margarina o con l'olio extravergine d'oliva, ottima fonte di antiossidanti, cercare di limitare o eliminare i fritti, mangiate poco pane, che però è sempre meglio dei crackers, insaporite i piatti con le spezie e diminuite il sale, limitate le bevande zuccherine come coca cola e simili.
Ma a giocare un ruolo determinante nella riduzione delle eccedenze dal frigo è senza dubbio la cucina degli avanzi, tornata prepotentemente nelle abitudini alimentari degli italiani.

Per recuperare il cibo del giorno prima, i più gettonati sono di solito polpettoni di carne e tartare di pesce. Ma anche ratatouille e frittate, con cui si riesce a dare un gusto nuovo ai piatti a base di verdura ed ortaggi. La frutta secca, una volta tostata e caramellata, diventa un torrone, prelibatezza facilmente conservabile, mentre per gli avanzi di frutta fresca la preparazione ideale è una robusta macedonia, che pur favorendo la depurazione dell'organismo non sacrifica eccessivamente le esigenze dei palati più esigenti.
E veniamo allora alla macedonia. Il Vocabolario Treccani ci riferisce "Composto a base di varie qualità di frutta tagliata a fettine o a pezzetti e variamente condita (succo di limone, zucchero, spumante o liquori)" ma indagando sull'origine della parola su molti dizionari etimologici il termine "Macedonia" è considerato anche un francesismo da macédoine, termine che rimanda alla eterogeneità di popoli della Macedonia balcanica. La macedonia, in effetti, in ambito gastronomico è una preparazione di frutti misti crudi che molto probabilmente però trae il suo nome da quello della regione balcanica che è caratterizzata dalla coabitazione di popolazioni diverse (Greci, Macedoni, Albanesi, Serbi, Turchi).
Per consumare al meglio la frutta è possibile anche mescolarla con insalatine varie. In tal modo si otterrano due risultati: si darà un gusto diverso all'insalata e si consumeranno diverse vaietà di frutta ed ortaggi. A questo proposito suggerisco l'insalata con rucola melograno e scaglie di grana. Che dire poi di un'insalata composta da lattuga, arancia tagliata in pezzi, avocado (che si sposa molto bene sia con i sapori aspri che con quelli dolci)? Se invece non si desidera rinunciare alle nostre origini, preparate pure una "Insalata vastasa" oppure una gustosissima "Insalata di arance alla siciliana", (ricette già presenti nella nostra rubrica di cucina) alle quali potrete anche aggiungere dei finocchi freschi tagliati in modo sottile.
La frutta, ancora, può essere gustata anche in aggiunta ai frutti di mare, condita con un filo d'olio d'oliva e succo di limone. Se, in ultimo, si vuole proprio osare, con la frutta si possono preparare delle salsine piuttosto versatili e saporite. Tagliando, ad esempio, dei kiwi, delle fragole e delle mele, frullando il tutto con un frullatore ad immersione è possibile ottenete una purea vellutata da servire in abbinamento a delle code di gambero, fettine di lacerto o arista di maiale.
La frutta è insomma un toccasana per la salute ed una macedonia a base di frutta fresca rappresenta oltre che la trasposizione di una piacevole confusione anche una pietanza assai golosa, soprattutto per i più piccoli.

"U picca n’abbasta e u assai n’assuperchia"

Preparazione

Lavate e sbucciate la frutta, pelate a vivo gli agrumi. Tagliate in piccoli pezzi e raccogliete la frutta in una ciotola, irrorandola con il succo di un limone. Aggiungete poco zucchero e...per coloro che faticano all'idea di rinunciare agli sprazzi di golosità, condire con del Maraschino.

Mescolate bene, coprite con della pellicola da cucina e riponete in frigo per almeno 1 ora prima di servire.