Il pizzo e gli affari in edilizia, così si aiutavano gli imprenditori amici
PALERMO, 29 gennaio - Colpo al mandamento mafioso di Uditore-Passo di Rigano, a Palermo: Sisco e squadra mobile hanno arrestato 19 persone, di cui 17 in carcere e due ai domiciliari. L'indagine è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
I 19 sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni ed altri reati connessi. Tra i destinatari del provvedimento cautelare personaggi "al Vertice" del mandamento e considerati dagli inquirenti come "uomini d'onore appartenenti all'ala corleonese di Cosa nostra".
Vecchi e nuovi boss, secondo gli inquirenti. Accomunati dagli affari, soprattutto nel settore dell'edilizia, ma non solo. Il blitz antimafia eseguito stamani dalla Polizia, ha svelato le pressioni esercitate dal clan per garantirsi il controllo delle attività produttive insistenti nel settore edilizio, favorendo le imprese collegate a imprenditori vicini a Cosa nostra e colpiti dall'odierna misura cautelare.
Durante le indagini, però, sono stati acquisiti elementi indiziari anche nei confronti di alcuni nuovi esponenti, legati alla compagine mafiosa, attivi nell'attività estorsiva, nonché "figure di riferimento in alcune iniziative imprenditoriali particolarmente redditizie per il gruppo criminale". Tra queste, spiegano gli investigatori della Polizia di Stato, la società, Ac Milano che gestiva la discoteca Notre Club, dove, fin dalla sua inaugurazione, si sono verificati diversi episodi di violenza, culminati il 21 dicembre 2023, nell'omicidio di un giovane di 22 anni, Rosolino Celesia.