Palermo, ieri la cerimonia di commemorazione del giudice Terranova e Lenin Mancuso

Come ogni anno si è svolta a Palermo sul luogo dell’eccidio per mano mafiosa

PALERMO, 26 settembre – Il 25 settembre del 1979 venivano uccisi in un agguato mafioso il magistrato Cesare Terranova e il maresciallo della Polizia di Stato, Lenin Mancuso.

Verso le 8.30 del mattino di quel giorno una Fiat 131 era arrivata sotto casa del giudice Terranova per condurlo in ufficio. Il magistrato si pose alla guida, accanto a lui il maresciallo Mancuso, al quale fu affidata la sua protezione. Dopo aver imboccato una strada inaspettatamente chiusa per lavori in corso, a quel punto, alcuni killer affiancando l'auto del giudice aprirono il fuoco. Nonostante il tentativo del giudice Terranova di ingranare la retromarcia per sottrarsi ai proiettili e quello del maresciallo Mancuso di impugnare la Beretta d'ordinanza, furono esplosi diversi colpi contro i due: il giudice Terranova morì sul colpo, Mancuso poche ore dopo in ospedale.

Per l’omicidio sono stati condannati all'ergastolo i mafiosi Leoluca Bagarella, Vincenzo Puccio, Pippo Gambino e Ciccio Madonia, esecutori materiali. Il giudice Terranova viene ricordato ancora oggi per il suo forte impegno giudiziario durante la prima guerra di mafia negli anni ‘60.
Anche ieri la cerimonia per ricordarlo si è svolta sul luogo dell'eccidio, all'incrocio tra via Rutelli e via De Amicis. Alla commemorazione hanno preso parte i familiari, autorità civili e militari e una rappresentanza dell’Anps di Monreale in uniforme sociale e bandiera.