Sul lungomare di Porticello dove il poliziotto 39 anni fa perse la vita in un agguato mafioso. Presente l'Anps di Monreale
SANTA FLAVIA, 28 luglio – Oggi è per la Polizia di Stato il giorno della commemorazione del commissario della Giuseppe Montana, più noto come Beppe, un poliziotto della Squadra Mobile di Palermo, ucciso dalla mafia 39 anni fa.
Giuseppe Montana nacque ad Agrigento l’8 ottobre del 1951 e venne ucciso a Santa Flavia il 28 luglio del 1985, mentre era di ritorno da una gita in barca con amici. Fu stretto collaboratore del Vice Questore Ninni Cassarà. Montana per la sua attività a capo della ‘’catturandi’’ della Squadra Mobile portò avanti la lotta alla criminalità organizzata che lo colpì mortalmente in uno dei rari momenti privati, mentre era di ritorno in barca con amici e parenti.
L’omicidio fu la prova del fatto che il poliziotto avesse svolto il suo lavoro con passione, dedizione e grande senso dello Stato. A lui è stato riservato un posto sulla lapide commemorativa dei poliziotti uccisi dalla mafia ed affissa in Questura tra Boris Giuliano e Ninni Cassarà. Il 26 settembre del 1986 gli è stata conferita la medaglia d’oro al merito civile.
La commemorazione si è svolta stamattina davanti alla lapide commemorativa dove è stata deposta una corona di alloro. Tra le autorità civili e militari sono stati presenti alla cerimonia il questore di Palermo, Vito Calvino, oltre ai rappresentanti istituzionali del Comune di Santa Flavia e Bagheria. Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione dell’Associazione nazionale Polizia di Stato di Monreale guidata dal presidente Santo Gaziano e dal segretario economo Francesca Mannino.