È successo in un ristorante di Palermo: in manette un 36enne
PALERMO, 5 luglio – Un tempo per indicare un ladro maldestro o dedito a piccoli furtarelli lo si appellava come “rubagalline”. Adesso, invece, forse perché ci siamo un po’ tutti imborghesiti, l’oggetto degli atti predatori dei furfantelli di basso spessore sono diventate le aragoste.
È di stamattina la notizia secondo la quale la Polizia, nei giorni scorsi, nel corso dei servizi di controllo del territorio, avrebbe tratto in arresto tale S.A,.36enne palermitano, resosi responsabile di tentato furto aggravato ai danni di un esercizio di ristorazione.
L’arresto, eseguito da personale del commissariato “Centro”, è scattato a seguito di un allarme intrusione diramato dal personale dipendente il quale, dopo aver ricevuto sul proprio cellulare l’avviso di persona sospetta all’interno del predetto esercizio, segnalava l’accaduto alla locale sala operativa.
Gli agenti giunti, assieme al proprietario, nell’immediato sul luogo segnalato, dopo aver effettuato un accurato controllo all’esterno e all’interno del ristorante, constatavano la presenza di segni di effrazione sulla porta antincendio che conduce all’interno della struttura e, una volta introdottisi, notavano la presenza di un uomo corrispondente alle descrizioni fisiche poco prima fornite al 112.
Il giovane, col chiaro intento di asportarle, aveva già prelevato dai frigoriferi del ristorante e posizionato su un tavolo posto in prossimità dell’uscita, una cassa di aragoste e una cassa di scampi dal valore complessivo di circa 600 euro.
L’uomo, immediatamente fermato e compiutamente identificato, è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato. La merce recuperata è stata restituita all’avente diritto.