In una cattedrale gremita tanti cittadini hanno reso omaggio a Vincenzo che per una vita ha ricercato la verità sulla morte del figlio
PALERMO, 24 aprile – Si è spento nei giorni scorsi a 87 anni Vincenzo Agostino, papà di Antonino Agostino, poliziotto ucciso il 5 agosto 1989 a Palermo.
Vincenzo Agostino da quel giorno ha sempre combattuto strenuamente contro la mafia e non ha mai smesso di lottare per la ricerca della verità. Suo figlio, agente della questura di Palermo, era impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Nel giorno della sua uccisione era appena uscito da una festa in un villino sul lungomare di Carini con la moglie Ida Castelluccio, incinta di due mesi, quando furono uccisi da due uomini in moto che gli spararono.
In segno di forte legame con la famiglia della Polizia di Stato, è stata allestita nei giorni scorsi la camera ardente alla caserma Lungaro a Palermo, sede del Reparto scorte, e ieri ha ricevuto l'ultimo saluto dalla città alla presenza delle autorità civili e militari . Ai funerali ha preso parte anche una delegazione della sezione di Monreale dell'Associazione nazionale della Polizia di Stato.