Il progetto ''Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele'' ha fatto tappa a Palermo
PALERMO, 24 marzo –Si è svolto stamattina all’hotel San Paolo Palace l’incontro relativo al progetto ''Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele'', promosso dalla Polizia di Stato in collaborazione con il dipartimento di psicologia dell’università La Sapienza di Roma.
Il progetto ha fatto tappa a Palermo dove alla presenza del questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, e diverse autorità locali, i ricercatori del dipartimento di psicologia della Sapienza hanno reso noti i dati relativi alla provincia di Palermo sul fenomeno studiato. In provincia di Palermo, infatti, sono stati oggetto di studio 5 istituti di scuola secondaria di secondo grado, per un totale di 20 considerando l’intero territorio siciliano, per circa 400 studenti interessati. Hanno partecipato all’evento alcune rappresentanze degli studenti di Palermo delle scuole coinvolte.
L’obiettivo del progetto è stato quello di sensibilizzare i giovani sui temi del cyberbullismo, del grooming online, dell’hate speech, del sexting, di challenge e altri comportamenti antisociali, partendo dalle evidenze scientifiche che gli studiosi hanno rilevato a partire dallo studio di parametri psicofisiologici, come la frequenza cardiaca e la conduttanza cutanea, più alcuni parametri espliciti, come la misurazione dei dati comportamentali.
L’obiettivo finale del progetto consiste nel corretto uso della rete, prevenendo così comportamenti antisociali grazie a questa nuova forma di collaborazione tra Polizia e Università. All’evento è stata presente anche una delegazione della Polizia di Stato di Monreale.