Disposto un sequestro per 470 mila euro
PALERMO, 20 marzo – Una presunta truffa con il Bonus Cultura è stata scoperta dai finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, che hanno sequestrato beni per 470mila euro a un commerciante del capoluogo siciliano.
L'indagine, sviluppata dopo un controllo su una platea di fruitori del bonus, ha portato alla luce un sofisticato meccanismo che sarebbe stato ideato dal titolare di una cartolibreria del quartiere Cep. Tra gennaio 2017 e novembre 2021, attraverso degli artifizi contabili e delle false attestazioni, il commerciante sarebbe riuscito a ottenere illecitamente un rimborso del costo dei beni che "solo fittiziamente - dicono le Fiamme Gialle - erano stati ceduti ai fruitori del Bonus Cultura".
L'ammontare della truffa è stato stimato in 470mila euro. Secondo la Guardia di Finanza, che ha infatti ascoltato le testimonianze di diversi giovani studenti beneficiari del sussidio, l'uomo si sarebbe sostituito a questi attraverso le loro credenziali, inducendo in errore il ministero per i Beni culturali e riscuotendo indebitamente le somme connesse al voucher erogato dallo Stato per finalità esclusivamente culturali. Da qui l'emissione di un decreto di sequestro preventivo di 470mila euro che è stato eseguito dalle Fiamme Gialle.