La manifestazione è in programma il 7 novembre a piazza Croci
PALERMO, 29 ottobre – Una mobilitazione regionale per dire “no” al caro energia e per chiedere interventi immediati a sostegno di imprese e lavoratori sui quali gravano costi energetici non più sostenibili. Il 7 novembre, Confartigianato scende in piazza contro il caro energia che mette in ginocchio le micro e piccole imprese, con il rischio sempre più concreto di un “lockdown produttivo”, con partenza alle ore 10 da piazza Croci.
In Sicilia sono a rischio 63mila micro e piccole imprese. Il caro dell’energia sta mandando in default le imprese, per quanto chiedono alla politica risposte concrete e risolutive, sia nel breve che nel lungo periodo.
"Rappresentare Confartigianato - dice Maria Grazia Bonsignore, presidente regionale Confartigianato Donne Impresa - significa tutelare gli interessi degli artigiani, dei piccoli imprenditori e delle loro famiglie. Io sono coinvolta in prima persona e nessuno di noi è esente dal subire le conseguenze di questa crisi epocale. La Sicilia sarà presente e compatta il 7 novembre a Palermo".
Da settimane, insieme ad altre associazioni sindacali e datoriali, dell’artigianato, del commercio, dell’agricoltura e dell’industria, Confartigianato lavora all’organizzazione della manifestazione “Insieme per riaccendere il futuro”, per presentare al governo regionale e alle istituzioni tutte, una piattaforma rivendicativa con delle richieste precise e puntuali, affinché chi governa metta in pratica immediatamente dei provvedimenti concreti per consentire alle nostre imprese di non chiudere.