''Nulla per forza, tutto per amore'', al Don Bosco Ranchibile si è parlato del messaggio di San Francesco di Sales

Il tema del seminario da titolo ''Dall’intuizione di San Francesco di Sales alle sfide della post-modernità: evangelizzare ed educare'' trae ispirazione dalla frase del Santo che recita: ''Nulla per forza, tutto per amore''. Il convegno che si svolge presso il teatro dell’Istituto Don Bosco Ranchibile ha preso il via oggi pomeriggio con le prime relazioni previste, gli interventi e la partecipazione degli studenti.

Ad aprire i lavori con il suo saluto a tutti gli intervenuti è stato il direttore del Don Bosco Ranchibile, don Domenico Saraniti. Subito dopo ha portato il suo saluto monsignor Michele Pennisi, amministratore apostolico di Monreale e delegato della Conferenza Episcopale Siciliana per la Scuola. A seguire è intervenuto Don Giovanni D’Andrea, superiore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia.

Il primo intervento del convegno è stato curato da Chiara Lanotte, studentessa del terzo anno del liceo classico dell’Istituto Don Bosco, cui è seguita la relazione del professore Giuseppe Gioia, docente emerito dell’Università di Palermo, esperto di San Francesco di Sales. Nella seconda parte del convegno si sono invece susseguiti gli interventi di don Andrea Bozzolo, rettore dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, e in chiusura l’intervento di suor Maria Trigila, Figlia di Maria Ausiliatrice, docente di italiano e comunicazione sociale dell’Istituto. I lavori sono stati coordinati dal professore Nicola Filippone, preside della scuola.

Nella giornata di domani sono previsti gli interventi di monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e di fra Rosario Pistone, preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Tra i quattro approfondimenti previsti domani vi sono quelli di monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana e presidente della CESI; di don Vito Impellizzeri, direttore e docente della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia; della professoressa Anna Staropoli, sociologa e dello studente dell’Istituto Don Bosco, Tommaso Caserta.