Dopo circa un anno di reiterati furti, commessi a danno di ristoratori e gestori di attività commerciali, è arrivato il fermo
PALERMO, 8 marzo - La Procura di Palermo ha disposto gli arresti domiciliari per la 26enne accusata (e ripresa da svariate telecamere di videosorveglianza) di aver rubato, nel corso dell'ultimo anno, vari cellulari ma anche denaro, carte di credito e altri effetti personali.
Sono stati gli agenti del commissariato di via Arimondi a riuscire a portare a compimento il fermo della donna, sul cui capo pendono decine e decine di denunce da parte di commercianti e ristoratori per le rapine commesse soprattutto all'interno delle attività stesse. L'interrogatorio di garanzia è previsto per la giornata odierna, e a quest'ultimo dovrebbe seguire la convalida del fermo da parte del gip.
Bloccata con l'ausilio di un servizio di localizzazione, la donna era stata segnalata in vari commissariati del capoluogo tra cui quelli dei quartieri Zisa-Borgo Nuovo, Libertà e Oreto-Stazione. Alle vittime venivano sottratti smartphone, portafogli, documenti e bancomat, con cui l'indagata era solita effettuare prelievi e conseguentemente degli acquisti: una routine, non passata inosservata, che avrebbe portato avanti per dodici lunghi mesi.