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Palermo, 54 tonnellate di pellet sequestrate al porto dalla Guardia di Finanza

| Giorgia Garda | Succede a Palermo

Provenivano dall’Egitto, erano destinate ad una società di Terrasini

PALERMO, 4 febbraio – Nei giorni scorsi i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Palermo, unitamente ai funzionari della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, quotidianamente impegnati nei controlli dei flussi merce in import ed export dal porto del capoluogo siciliano, hanno sequestrato 54 tonnellate di pellet stipato in 2 containers provenienti dall’Egitto e destinati ad una società di Terrasini.

In particolare, dal confronto tra le caratteristiche chimico-fisiche del prodotto riportate nella dichiarazione di importazione con le risultanze delle analisi di laboratorio eseguite, a campione, sulla merce, è emerso che trattavasi di pellet di legno per riscaldamento domestico di classe “A2”, non particolarmente performante in termini di potere calorifico e livello di ceneri prodotte, e non di classe “A1” - con supposte intrinseche qualità merceologiche più elevate – come falsamente dichiarato.
Pertanto i militari operanti hanno provveduto al sequestro delle complessive 54 tonnellate di pellet e alla denuncia del responsabile alla locale Procura della Repubblica per il reato di immissione nel territorio dello Stato di prodotti industriali con segni mendaci.

 

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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