Palermo, al via il dibattimento giudiziario per l'uccisione di Piera Napoli

I figli e i familiari della vittima si costituiranno parte civile. Giudizio immediato per l'imputato, Salvatore Baglione

PALERMO, 14 settembre – Ha preso avvio oggi il processo penale per l’assassinio di Piera Napoli, 32enne residente a Cruillas accoltellata dal marito, Salvatore Baglione, la mattina del 7 febbraio.

 A presiedere l’udienza, che si è tenuta davanti alla prima sezione della Corte d’Assise di Palermo, Sergio Gulotta. Piera Napoli era madre di tre figli ed era conosciuta come cantante neomelodica: il suo femminicidio sarebbe stato la tragica tappa conclusiva di un matrimonio violento. Solo quindici giorni prima, come dichiarato da Baglione stesso, la donna si era rifiutata di ricevere il marito in casa e aveva chiamato i carabinieri. A questi si era rivolta anche quando aveva deciso di denunciarlo.

Baglione ha confessato subito di aver perpetrato l’omicidio e quel giorno aveva preparato una capiente valigia, intenzionato a costituirsi alle forze dell’ordine. Una volta accompagnati i figli a casa dei nonni, i quali, secondo l’uomo, non si sarebbero resi conto di quanto accaduto, si era recato presso la stazione dei carabinieri dell’Uditore e si era dichiarato unico artefice di un efferato delitto. Questo era stato infatti messo a segno per mezzo di un coltello di 20 centimetri, mentre Piera Napoli si trovava in bagno, seduta sul wc. Il corpo della donna, colpito da circa dieci fendenti, era stato rinvenuto su un lago di sangue, nel bagno dell'appartamento di via Vanvitelli. Tra le motivazioni addotte dal Baglione “una relazione extraconiugale intrattenuta dalla moglie” e “un raptus di gelosia”. L’uomo potrebbe essere condannato all’ergastolo e da uno sguardo all’attuale quadro giudiziario non avrebbe diritto a eventuali sconti di pena.

Hanno presenziato all’udienza, oltre alla madre, al padre e alle sorelle di Piera Napoli, anche i tre figli avuti dalla vittima con Baglione. Si costituiranno tutti parte civile e sono rappresentati, rispettivamente, dagli avvocati Ines Trapani e Umberto Seminara nonché dal legale Silvana Terrasi. Per l’imputato, la cui linea difensiva è stata affidata all’avvocato Daniele Lo Piparo, si è profilato il giudizio immediato e il procuratore Francesco Lo Voi ha deciso di non disporre l’udienza preliminare. I primi rilievi autoptici svolti sul cadavere di Piera Napoli avevano messo in evidenza molteplici ferite da taglio al volto, alla testa e al tronco, e come ammesso dallo stesso Baglione egli l’aveva colpita “fino a quando non si era più mossa”. La seconda udienza del dibattimento avrà luogo la settimana entrante.