Non era un corrotto, poliziotto assolto in appello dopo cinque anni di calvario giudiziario

L'avvocato Alessandro Musso

A metterlo nei guai era stato un suo ex confidente

PALERMO, 9 luglio – Erano stati cinque anni d’inferno. Cinque anni in cu la carriera onorata di un poliziotto era stata minata alle fondamenta. Oggi, però, dopo cinque anni di processo, la Corte di Appello di Palermo - Sezione I, ha assolto l’assistente capo della Polizia di Stato, Giuseppe Prestigiacomo con ampia formula liberatoria, in quanto “il fatto non sussiste”, dal reato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio per il quale era stato condannato, in primo grado, alla pena di due anni  e otto mesi di reclusione.

L’uomo era stato il destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare, unitamente ad altri soggetti, perchè, nella qualità di assistente capo della Polizia, avrebbe ricevuto da Rosolino Lo Iacono ed altri soggetti imprecisate somme di denaro, al fine di compiere atti contrari ai doveri di ufficio, in particolare, aver rivelato a Pietro Madonia per il tramite di Rosolino Lo Iacono (confidente del poliziotto), l'esistenza di indagini in corso in relazione ad una rapina consumata in Veneto, nonchè per avere costantemente informato lo stesso Lo Iacono dell'assenza di attività di intercettazione tecnica. I fatti sarebbero stati commessi nel 2015.
In primo grado, malgrado la copiosa attività di investigazione difensiva prodotta dal suo collegio difensivo composto dagli avvocati Alessandro Musso Alessandro e Loredana Greco, il GUP assolveva il gruppo di rapinatori e condannava il solo Prestigiacomo alla condanna sopra indicata.
Oggi, però, la Corte di Appello ha ribaltato il verdetto riconoscendo l'assoluta inattendibilità dell'ex confidente Lo Iacono che faceva credere al gruppo di rapinatori, al fine di lucrare, di avere tra le mani un poliziotto corrotto che in cambio di notizie chiedeva denaro.
Adesso il poliziotto, dopo cinque anni di sospensione e sei mesi di custodia cautelare subita, dovrà essere reintegrato e ricostruire la carriera.