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Palermo, sequestro di beni per uno spacciatore dello Zen

| Giorgia Garda | Succede a Palermo

Ai vertici di un’organizzazione illecita molto attiva nel quartiere, si trova in carcere dal 2017

PALERMO, 21 maggio – Era già stato arrestato nel 2017 Antonino Mazza, 48 anni, e condannato successivamente in secondo grado con rito abbreviato: oggi le indagini della Procura sono giunte al termine e i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza hanno eseguito un sequestro patrimoniale per circa 230 mila euro.

Le incongruenze tra dichiarazione dei redditi e proprietà effettivamente possedute avevano fatto partire le verifiche concluse con la confisca di numerosi beni, tra cui due terreni e due ville a Casteldaccia.
Un’imponente operazione antidroga condotta nel 2017 aveva smantellato un sodalizio criminale che vedeva Mazza al suo comando, con guadagni basati sullo spaccio continuo e onnipresente di sostanze stupefacenti nelle strade dello Zen di Palermo. Le ricostruzioni giudiziarie riguardanti le attività dell’organizzazione hanno evidenziato un business considerevole, che portava alle casse del gruppo cifre pari a circa 2.500 euro al giorno, anche per mezzo di turnazioni dei trafficanti e di un controllo serrato del territorio.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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