Palermo, ristoranti chiusi ma ladri sempre in azione

Una contraddizione dal sapore amaro: attività costrette alla chiusura da mesi, che si vedono derubare i pochi risparmi rimasti

PALERMO, 13 maggio – Come ben sappiamo, è vietato uscire di casa dalle 22 alle 5 se non per comprovate esigenze lavorative o di salute. Inoltre, e anche questo è tristemente noto a tutti, saracinesche di pub e ristoranti sono forzatamente abbassate da mesi: norme anti Covid, provvedimenti che hanno tutto l’aspetto di un pugno di ferro per evitare contagi e assembramenti. Saranno serviti? Qualunque sia la risposta, è ormai troppo tardi per chiederselo.

Oltre al danno, la beffa: non solo i gestori di certe attività non hanno avuto la possibilità di lavorare, anche solo per far fronte alle spese minime e garantire il sostentamento alle proprie famiglie, ma vengono colpiti anche da delinquenti senza scrupoli che si intrufolano, magari senza preoccuparsi di non fare troppo chiasso, e portano via il poco che è rimasto a questa categoria, capro espiatorio della pandemia da Covid-19, proprio nelle ore in cui nessuno è autorizzato a uscire di casa. A Palermo sono stati ben due i locali rapinati questa notte, tra le 3 e le 5: si tratta del Bar del Foro, sito di fronte al Palazzo di Giustizia, e dell’Osteria Ballarò, in via Calascibetta.

I malviventi, secondo quanto dichiarato dal proprietario del Bar del Foro, Santo Castiglione, hanno approfittato di circa due ore di assenza di corrente elettrica nella zona del Tribunale per non essere sorpresi dalle telecamere di sorveglianza, derubando attrezzature di vario tipo nonché centinaia di bottiglie di vino, causando un ingente danno all’esercizio che si aggirerebbe attorno alle 10 mila euro. Diverse migliaia di euro sono state invece sottratte dalle casse dell’Osteria Ballarò, locale chiuso da circa un anno, colpito secondo dinamiche ancora poco chiare.