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Cimitero dei Rotoli, peggiora la situazione del deposito anche a causa del coronavirus

| Giorgia Garda | Succede a Palermo

Si tratta di un’emergenza sull’emergenza: sono innumerevoli le bare in attesa di sepoltura

PALERMO, 12 gennaio – L’emergenza coronavirus ha acuito anche le problematiche dei cimiteri palermitani. Ai Rotoli le bare accatastate una sopra l’altra sono circa 700: all’interno di queste, tantissime le persone decedute per il Covid. Sono proprio i ritmi incessanti della pandemia ad aver aggravato ancora di più la situazione del deposito, che, in pratica, non esiste più.

Le salme, infatti, ricoprono persino i pavimenti degli uffici amministrativi, generando uno scenario tragico. Un triste gioco di colori: persone giovani dentro bare di legno chiaro e anziani posti all’interno di casse più scure. Ogni giorno, in media, circa venti o più resti di defunti fanno ingresso al cimitero dei Rotoli e quasi nessuno ha la possibilità di ricevere degna sepoltura.

Un’emergenza igienico-sanitaria che si accompagna a quella causata dal Covid-19, già difficilissima e combattuta finora ad armi impari. Le persone, costrette a visitare i propri cari rischiando per la loro stessa salute o semplicemente impossibilitate a farlo, aspettano risposte e soluzioni per lo stato in cui versa il deposito del cimitero, già stagnante da qualche anno.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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