Commemorati oggi Pio La Torre e Rosario Di Salvo nel giorno del 37° anniversario dell’eccidio

La manifestazione si è svolta in una Palermo un po’ distratta

PALERMO, 30 aprile – Stamane a Palermo si è svolta la consueta, ma sentita e partecipata, cerimonia di ricorrenza per il barbaro omicidio del segretario del PCI siciliano Pio La Torre e del suo fidato amico di scorta Rosario Di Salvo, avvenuto il 30 aprile 1982, ben trentasette anni fa.

Alla manifestazione commemorativa erano presenti il sindaco della città di Palermo Leoluca Orlando, il segretario regionale del PD Davide Faraone, i deputati regionali Antonello Cracolici e Giuseppe Lupo, il medico scrittore di Lampedusa Pietro Bartolo candidato del PD alle prossime elezioni al Parlamento Europeo ed il Prefetto di Palermo Antonella De Miro.
Una cerimonia che non ha visto particolare presenza di cittadini, né il coinvolgimento delle scuole, come negli anni passati.
Prima della deposizione della corona di alloro l’intervento di Davide Faraone che ha citato la grande manifestazione organizzata da Pio la Torre contro l’installazione dei missili a Comiso e l’intervento del sindaco Leoluca Orlando che ha ricordato anche l’uccisione del Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella e del superprefetto Generale Carlo Alberto Della Chiesa.
Da ricordare che dopo giorni dell’uccisione di Pio La Torre, venne approvata la legge, Rognoni/La Torre, che prevede la confisca dei patrimoni e delle risorse finanziarie a carico dei soggetti indagati per mafia. Assenti gli amministratori ed esponenti politici di Monreale, cittadina che vide tra i suoi consiglieri comunali l’allora giovane esponente politico Pio La Torre.
Presenti Claudio Burgio Presidente dell’Osservatorio alla Legalità “Giuseppe La Franca” e Biagio Cigno Presidente dell’Associazione Antimafia e Antiracket “Liberi di lavorare”.