Ospedale Ingrassia, muore una donna di 80 anni, aggredito il cardiologo di turno

Necessario l’intervento della Polizia per riportare la calma

PALERMO 24 marzo – Una donna di 80 anni è deceduta ieri sera all’ospedale Ingrassia, dove era ricoverata in terapia intensiva coronarica, per “sopravvenute complicanze” e il cardiologo di turno nel reparto è stato aggredito dai familiari.

Il professionista è stato aggredito verbalmente e poi spintonato al muro dopo che aveva comunicato il decesso. E’ subito intervenuto il personale della vigilanza, ma è stato necessario l’intervento della polizia per riportare la calma. Il cardiologo è stato costretto a fare ricorso alle cure dei medici del Pronto Soccorso.
“Solidarietà, supporto e massimo sostegno” sono state espressi dalla direzione aziendale dell’Asp di Palermo al cardiologo aggredito ieri sera all’Ospedale Ingrassia. “Pur comprendendo il dolore per la perdita di una familiare – sottolinea la direzione aziendale dell’Asp – è inaccettabile ogni forma di violenza verbale e, soprattutto, fisica nei confronti di chi esercita il proprio lavoro con scrupolo e professionalità. Siamo vicini al cardiologo che supporteremo in ogni sede competente”.

“Siamo vicini al cardiologo dell’Ingrassia aggredito la scorsa notte e gli diciamo chiaramente che non è e non sarà solo, perché tutte le associazioni che rappresentiamo, sono al suo fianco”. Lo ha detto il presidente del Comitato Consultivo Aziendale dell’Asp di Palermo, Francesco Paolo La Placa, che ha espresso “la massima solidarietà al professionista ferito, non solo fisicamente, ma anche psicologicamente nell’esercizio della sua professione”. “Diciamo no – ha concluso La Placa – ad ogni forma di violenza, inconcepibile ed inaccettabile in qualsiasi luogo”.