Palermo: commemorato oggi Mario Francese, ma prima scoppia la grana-rimozioni

Di buon ora arriva il carro attrezzi dell’Amat che “sposta” alcune macchina parcheggiate regolarmente

PALERMO, 26 gennaio – Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando questa mattina ha partecipato alla commemorazione del giornalista Mario Francese ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. La cerimonia è stata organizzata dall'Unci e si è svolta in viale Campania, nel luogo dell'agguato.

Oltre al primo cittadino erano presenti, tra gli altri, i familiari di Francese, la vedova Maria e i figli Giulio e Massimo, il prefetto ed il questore di Palermo, Antonella De Miro e Guido Longo, i presidenti dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Assostampa e Gruppo siciliano dell'Unci, Riccardo Arena, Giancarlo Macaluso e Andrea Tuttoilmondo con il vicepresidente nazionale dell'Unci Leone Zingales e autorità civili e militari
"Come ogni anno la città di Palermo ricorda la figura di Mario Francese - ha commentato Leoluca Orlando – sapendo che il suo sacrificio non è stato vano. Ancora oggi l’intera città gli è doverosamente riconoscente perchè svolgeva in maniera straordinaria la normale attività di giornalista raccontando la verità sugli anni bui di Palermo. Lui ha saputo trasmettere dei messaggi importanti attraverso la sua passione di giornalista che sono ancora oggi a servizio delle giovani generazioni che raccolgono i frutti del suo lavoro e del suo coraggioso impegno".

Peccato, però, che di prima mattina, prima che avesse inizio la cerimonia di commemorazione, si siano verificati spiacevoli episodi legati alla viabilità ed all’ordine pubblico. Di buon ora, infatti, nella villetta di viale Campania dove sorge la targa in memoria di Mario Francese, oltre che gli operai della Reset, chiamati per pulire in fretta e furia la zona verde e tagliare l’erba alta, si sono presentati i vigili urbani con tanto di carro attrezzi per rimuovere le macchine parcheggiate nei pressi. Macchine che, però, erano parcheggiate regolarmente e non infrangevano alcuna norma del codice della strada. Né alcun cartello di avviso era stato apposto precedentemente, per segnalare lo svolgimento della manifestazione che si sarebbe dovuta tenere in mattinata. Il risultato è stato che alcune macchine sono state spostate in maniera coatta ed alcune di queste sono pure state danneggiate durante le operazioni di rimozione dal mezzo dell’Amat. Chissà se questi ignari proprietari saranno mai rimborsati per il danno subìto, pure non avendo mai infranto alcuna regola.