''Il priapismo politico e autoreferenziale di Marco Intravaia''

Dura la replica di Fratelli d’Italia, dopo le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale

PALERMO, 17 maggio – E’ dura la replica di Fratelli d’Italia alle dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale e deputato regionale Marco Intravaia che, con una nota, diffusa alla stampa, annunciava il suo addio al partito di Giorgia Meloni.

A stretto giro di posta, dopo il comunicato con cui Intravaia intraprendeva una strada diversa da quella di FdI, arriva una riposta del partito per bocca del coordinatore regionale, Giampiero Cannella.
“Prendiamo atto con rammarico - si legge - della decisione dell'onorevole Marco Intravaia di lasciare il partito, nonostante gli ampi spazi di partecipazione e condivisione dei quali ha potuto godere dal momento della sua elezione. A riprova della totale agibilità politica di Intravaia, la sua convinta condivisione delle scelte unitarie dei congressi, provinciale e cittadino, di pochi mesi fa.

Non amiamo entrare in polemica – prosegue la nota – ma risultano francamente puerili le argomentazioni secondo le quali la scelta di lasciare FdI è maturata a causa di una presunta ostilità preconcetta nei suoi confronti da parte della classe dirigente locale - prosegue Cannella -. È evidente come l'onorevole Intravaia, che pur non avendo una grande esperienza di militanza all'interno di un grande partito organizzato e strutturato sulla base di regole precise, e oggettivamente gratificato da un importante consenso preferenziale alle scorse elezioni regionali, sia stato colto da una sorta di priapismo politico che lo ha indotto a considerare Fratelli d'Italia una sorta di veicolo utile solo a raggiungere determinate e personalissime mete".

Relativamente alla vicenda delle amministrative di Monreale, si evidenzia che fin dalla sua elezione ha goduto della massima libertà d'azione territoriale, ma purtroppo si è dovuto registrare il fatto che alcuni suoi comportamenti autoreferenziali, fin dalla scelta di costruire una lista intitolata a se stesso piuttosto che al partito in cui era stato eletto, nulla hanno a che fare con vagheggiate ipotesi di civismo, che, in ogni caso, sarebbe stato comunque necessario concordare con gli organismi di partito .Ma ovviamente, per i motivi sopra accennati, di tutto questo Intravaia non ha la consapevolezza.

La nostra azione politica – dice ancora Cannella – resta fermamente ancorata alle istanze del territorio e alla condivisione di un percorso attorno alla nostra comunità, principi che continueremo a perseguire con determinazione.
Restiamo aperti al dialogo e alla collaborazione – conclude la nota – con chiunque condivida i nostri valori e obiettivi, lavorando sempre per il bene comune”.