Fratelli d’Italia non si apparenterà con la coalizione a sostegno dell’attuale primo cittadino
MONREALE, 23 aprile – L’apparentamento non ci sarà. Fratelli d’Italia, almeno nella sua veste ufficiale, quella con tanto di simbolo - 99 su 100 - non farà parte della coalizione a sostegno di Arcidiacono. Ma la porta in faccia non è stata sbattuta a nessuno.
Si avvia alla conclusione e sul punteggio di 0-0, pertanto, la trattativa che avrebbe dovuto portare Fratelli d’Italia nello scacchiere che l’8 e il 9 giugno sosterrà l’attuale sindaco e che è composto dalle liste “La Nostra Terra” (quella di Arcidiacono), “Intravaia per Monreale”, “Il Mosaico” e la Democrazia Cristiana.
I meloniani, pertanto, non saranno la quinta lista, ma è difficile immaginarli, perlomeno pubblicamente, altrove, a sostegno di altri candidati. Tanto più che questi appartengono a schieramenti distanti anni luce da FdI (Partito Democratico e Movimento 5 Stelle gli altri partiti in lizza) e sarebbe davvero fantapolitica, pur con tutta la fantasia, vederli correre assieme a Fratelli d’Italia.
Probabilmente a far maturare la decisione è stata la tempistica. Forse un percorso più retrodatato di FdI avrebbe suscitato miglior sorte. O forse, Arcidiacono, applicando il principio calcistico che dice “squadra che va non si cambia” ha preferito ripresentare le forze politiche e civiche che gli hanno permesso di navigare e di affrontare senza particolari patemi le folate di vento che in questi cinque anni sono arrivate sulle sue vele.
Cosa farà pertanto Fratelli d’Italia? Inutile negare che se le frizioni dovessero restare nella pancia, non è escluso che alla prima occasione chi oggi si è sentito dire di no possa cercare una rivincita o, chissà, una resa dei conti se e non appena ne avrà la possibilità. Oppure, molto più democristianamente, camminare in favore di vento e garantire una collaborazione esterna, in attesa che i tempi cambino. Lo capiremo presto.