Il Comune nomina un avvocato nonostante la presenza di un consulente, Forza Italia non ci sta

Vittorino e Terzo: “Il sindaco deve rendere conto alla città”

MONREALE, 28 settembre – Continua a pigiare il tasto della questione degli incarichi legali il gruppo consiliare di Forza Italia. Lo fa dopo aver appreso la notizia che il Comune ha affidato l’incarico relativo alla questione Lidl all’avvocato Mimmo Rizzuto.

Al professionista, infatti, si è rivolta l’amministrazione a guida Arcidiacono per costituirsi nel giudizio intentato da una dozzina di commercianti monrealesi, capeggiati dall’ex sindaco Filippo Di Matteo, che contestano la delibera con cui il Consiglio comunale ha detto sì alla variante al piano regolatore. L delibera, in pratica che dà avvio alla realizzazione dell’esercizio commerciale lungo la circonvallazione.
" Il Comune di Monreale – affermao i forzisti Mimmo Vittorino e Silvio Terzo – affida all'avvocato Mimmo Rizzuto l'incarico di assistere il Comune nel contenzioso avviato avanti il Tribunale Amministrativo Regionale promosso da alcuni commercianti monrealesi contro la variante approvata dal Consiglio comunale per consentire al colosso commerciale di avviare la costruzione della struttura. Ferma restando la condivisione della scelta di un professionista stimato e competente com'era l'avvocato Rizzuto da noi sempre apprezzato, non comprendiamo l'interesse dell’ amministrazione di costituirsi in giudizio a spese della collettività in un contenzioso che riguarda commercianti e società commerciale. Si tratta di una vicenda in cui l’amministrazione non deve avere alcun interesse all'esito della controversia. Né a favore del Lidl, né contro i commercianti monrealesi”.
I due consiglieri hanno chiesto all' assessore Pupella di riferire in Consiglio. Ma i due esponenti azzurri hanno nuovamente posto l'attenzione sull'incarico affidato allo avvocato Alessia Meli. “È stata infatti pubblicata l'ennesima determina che liquida al professionista quasi 4 mila euro al mese che unitamente te all'incarico affidato all'avvocato Rizzuto fanno quasi 9 mila euro. Mentre l'avvocato Rizzuto difende il Comune in Giudizio ci continuiamo a chiedere a quale titolo corrispondiamo alla Meli 45 mila euro l'anno. Non assiste il Comune, per ogni contenzioso dobbiamo incaricare un avvocato, e deve limitarsi a coordinate il lavoro degli uffici. Nonostante -hanno continuato Vittorino e Terzo – l’amministrazione ha in ruolo. Dirigenti generali e direttori di provata esperienza e competenza tali da non richiedere l’assistenza di un professionista che mai si è occupata di pubbliche amministrazione e che, come detto dal sindaco, si è semplicemente candidata in una lista a suo sostegno.

Affidare incarichi legali a esterni quando l’amministrazione paga a fior di quattrini un avvocato ha il sapore di uno spreco economico ai danni del cittadino. In un momento in cui il Comune versa in dissesto e rischia il commissariamento da parte di Roma. Chiediamo al sindaco di fare una informativa urgente al Consiglio comunale e all'avvocato Meli di riferire sulle attività svolte pari ad un compenso di 45 mila euro. Chiediamo inoltre al Segretario generale di comunicare alla Corte dei Conti le determine di liquidazione in favore della Meli e tutte le delibere di conferimenti incarichi a professionisti esterni da marzo 2021 ad oggi ".