Ars: Rizzotto era ineleggibile, il tribunale manda Mario Caputo a Palazzo dei Normanni

Non si sarebbe dimesso dall’Ente di Formazione Issford entro il termine di 90 giorni

PALERMO, 24 gennaio – Con una sentenza che ribalta quella espressa in primo grado, la prima sezione civile della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo dichiara ineleggibile alla carica di deputato regionale Tony Rizzotto, eletto all’ultima tornata nelle liste della Lega e, di conseguenza, spalanca le porte di Sala d’Ercole a Mario Caputo.

Rizzotto, risulterebbe ineleggibile perché non si era dimesso dall’Ente di Formazione Issford entro il termine di 90 giorni dal termine della precedente legislatura, così come prescrive la legge.
La legislazione regionale prevede infatti l’ineleggibilità per i legali rappresentanti, gli amministratori e dirigenti di quelle società e/o quegli enti privati che svolgano delle attività per conto della Regione, amministrando di conseguenza fondi pubblici. E tra questi rientrava l'ente per cui lavorava Rizzotto. In primo grado il tribunale però aveva dato ragione a quest'ultimo, ritenendo che si fosse tempestivamente dimesso dalla carica. La Corte di Appello ha radicalmente riformato la sentenza di primo grado, in quanto le dimissioni sono state registrate alla camera di commercio solo a seguito dell’elezione del politico palermitano. Sulla base del disposto della sentenza, Rizzotto, che aveva lasciato la Lega, aderendo al gruppo ora Sicilia, deve lasciare posto a Caputo.