Amministrative 2019, parla Forza Italia: “Sostenere Caputo, una scelta responsabile”

Lo affermano i consiglieri comunali Guzzo, Giuliano e Rincione

MONREALE 13 marzo – “Ringraziamo il commissario regionale presidente Miccichè, i deputati nazionali e regionali, Il coordinatore provinciale di Forza Italia, per aver dato ascolto, nella loro scelta, alle richieste dei territori”. Lo affermano i consiglieri comunali di Forza Italia, Giuseppe Guzzo, Antonella Giuliano e Giorgio Rincione a proposito della scelta di appoggiare la candidatura di Salvino Caputo.

“Una scelta non scontata ma ponderata e responsabile – affermano i tre consiglieri – una scelta di coerenza e d’ascolto che conferma ancora una volta la sensibilità del partito verso le esigenze e le richieste dei cittadini che, stanchi più che mai di cambiamenti illusori che hanno portato la città e le frazioni a condizioni di vivibilità pari al medioevo, chiedono oggi a gran voce il ritorno di un amministrazione di polso e capace di portare la città agli antichi splendori d’un tempo.
Una scelta di coerenza, la nostra, scevra da qualsiasi logica di convenienza contingente, abbiamo responsabilmente optato per un autentico progetto di centro destra, senza trucchi e senza mimetismi, anziché convergere verso ambigue alleanze di circostanza dalla dubbia connotazione politica ed ideologica.


Scelta guidata dal riconoscimento in Salvino Caputo, oltre che della incontestabile capacità politico-amministrativa, elemento di importanza cruciale in una situazione delicata come quella in cui si trova oggi Monreale, la sicurezza data dall'esperienza e dalla coerenza ma soprattutto- elemento non di secondo rilievo- riconosciamo a Salvino Caputo la sua presenza continua sul territorio in questi anni ciò, indipendentemente dalle cariche istituzionali ricoperte, cosa che, di certo, non si può dire anche per alcuni degli altri candidati alla carica di Sindaco.
E dunque, nello scegliere di fare una politica “di servizio", aperta a tutte le forze civiche, liberali e moderate di centrodestra, piuttosto che una politica “di comodo”, la nostra scelta non poteva che essere così orientata.”