Precari degli Enti Locali, l’Anci Sicilia: “Necessarie soluzioni strutturali”

“Servono per garantire la stabilizzazione di migliaia di lavoratori”

ROMA, 8 dicembre - “La legge di bilancio 2017, in queste ore in discussione al Senato, non garantisce alcun processo di stabilizzazione per il personale precario dei comuni siciliani ed è per questo che ci attendiamo che, entro la fine dell’anno, arrivino, da governo regionale, indicazioni precise e soluzioni strutturali che diano risposte concrete a migliaia di lavoratori, a tempo determinato, che prestano la propria opera nei comuni dell’Isola”.

È ancora l’Anci Sicilia, per bocca del suo presidente Leoluca Orlando, a rilanciare l’allarme legato al difficile processo di stabilizzazione che riguarda i circa ventimila precari che prestano servizio sia negli uffici della Regione, che nei comuni siciliani.
“Siamo certamente di fronte a una fase nuova - continua Orlando - e proprio per questo risulta indispensabile dimostrare senso di grande responsabilità nei confronti di lavoratori che, da oltre vent’anni, sono parte integrante degli organici degli enti locali siciliani e senza i quali i comuni non sarebbero in grado di assicurare i servizi ai cittadini”.
“Chiediamo - conclude il presidente di Anci Sicilia - che si individui un percorso di stabilizzazione chiaro e definitivo nel corso del quale vengano date indicazioni precise sulla tipologia dei contratti di lavoro da applicare e idonee garanzie per i lavoratori precari dei comuni in dissesto”.