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Quel palazzetto s’ha da fare

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Partecipato incontro a Pioppo per fare chiarezza sui ritardi della realizzazione dell’impianto

MONREALE,15 aprile – Partiamo da una considerazione: il palazzetto dello sport di Pioppo si farà. Nessuno vuole pensare, neanche lontanamente, ad una incompiuta. Sarebbe davvero una beffa per il territorio di Monreale, che mai, purtroppo, ha brillato per impiantistica sportiva.

Sui tempi di realizzazione, invece, certezze ce ne sono di meno. Anche se ormai gli “imprevisti” principali sembra che siano stati superati e quindi orientarsi verso l’ottimismo non appare utopia. Alla luce di un cronoprogramma di massima, però, ipotizzare l’inaugurazione del palazzetto nei primi mesi del 2026 appare ad oggi una previsione ragionevole.
Tutto questo è emerso oggi pomeriggio nel corso dell’assemblea pubblica, indetta dal comitato Pioppo Comune, che si è tenuta nell’aula magna della scuola Margherita di Navarra, messa a disposizione dalla dirigente scolastica, nonché assessore comunale, Patrizia Roccamatisi, alla quale ha preso parte il sindaco, Alberto Arcidiacono, che ha risposto alle domande di diversi partecipanti.

L’incontro, durante il quale non è mancato qualche momento di polemica, aveva lo scopo di “fare chiarezza”, come ha opportunamente sottolineato il moderatore Rosario Favitta, considerato che i tempi inizialmente previsti sono andati a carte quarantotto, col risultato che la struttura che avrebbe dovuto vedere già da tempo la luce, è ancora tutt’altro che pronta e disponibile per la comunità sportiva monrealese.
In pratica, rispetto alla somma iniziale che si aggirava sugli 800 mila euro, necessita ancora una integrazione (e che integrazione) di circa 1,2 milioni di euro. “Colpa” di alcuni imprevisti progettuali, riguardanti soprattutto le fondazioni della struttura, che hanno costretto l’amministrazione comunale ad impiegare una somma cospicua per integrare, ma più che altro per correggere il progetto iniziale. “Per motivi legati alla sicurezza” ha spiegato il sindaco.

E quindi, adesso? Occorrono altri fondi che il comune conta di reperire attraverso una “devoluzione” di altri mutui, per ottenere la somma dalla Cassa Depositi e Prestiti. “Giovedì la giunta approverà la delibera” ha spiegato ancora Arcidiacono.
Quindi, con i soldi a disposizione, si potrà pensare di bandire la gara che essenzialmente riguarda la realizzazione dell’impianto di areazione, di illuminazione e del fondo campo in parquet, che (lo abbiamo scoperto stasera) non era compresa nel progetto iniziale.
Una volta bandita la gara, sempre che non ci siano ricorsi e controricorsi, sempre dietro l’angolo, dalla consegna dei lavori, come ha argomentato il responsabile del procedimento, Piero Albanese, i tempi previsti per la realizzazione dell’opera sono per legge di poco inferiori ai 180 giorni, vale a dire sei mesi.

Soltanto allora, come tutti speriamo, il pallone potrà rotolare sul terreno di gioco a beneficio degli sportivi monrealesi, con la speranza che poi siano le squadre del territorio, numerose ed agguerrite, ad infiammare il pubblico, che non chiede altro che di divertirsi e sostenere i propri colori.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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