Insediato ufficialmente Don Domenico Saraniti, nuovo ispettore dei Salesiani di Sicilia

Grande partecipazione oggi per la solenne celebrazione di insediamento a Catania

CATANIA, 24 gennaio – Don Domenico Saraniti, nuovo ispettore dei Salesiani di Sicilia, ha iniziato ufficialmente il suo mandato a servizio della famiglia salesiana di Sicilia.

Il suo nuovo servizio di Ispettore ha avuto inizio oggi con la solenne celebrazione nella chiesa dell’Istituto delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore di Catania. A presiedere l’Eucarestia è stato Don Pérez Godoy Juan Carlos SDB, Consigliere Regionale per la Regione Mediterranea.

Don Domenico Saraniti ha trascorso gli ultimi 17 anni all’Istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo, dove dal 2017 ha ricoperto il ruolo di direttore. Durante gli anni trascorsi al Ranchibile si è impegnato profondamente nel mondo educativo-pastorale, dove è sempre stato una guida sicura per tutti. Da sempre il suo servizio instancabile e la sua dedizione verso i giovani lo hanno reso un saldo punto di riferimento e con il suo sorriso sempre custode dello spirito di Don Bosco.

Oggi durante la solenne messa, dopo la lettura dei relativi articoli delle Costituzioni salesiane e del decreto di nomina da parte del vicario, Don Domenico Saraniti ha pronunciato la professione di fede e il giuramento di fedeltà, apponendo la firma sugli stessi. Da oggi ha dunque inizio il suo servizio alla guida dell’Ispettoria salesiana sicula.

Una chiesa gremita ha suggellato il solenne momento odierno per la famiglia salesiana di Sicilia e davvero in tanti questa mattina hanno preso parte alla celebrazione eucaristica, testimoniando affetto e vicinanza al neo ispettore dei Salesiani di Sicilia, che ha visto stringersi intorno a lui, oltre alle diverse realtà della famiglia salesiana di Sicilia presenti, anche una numerosa rappresentanza del Ranchibile di Palermo, che non è mancata a dare il suo saluto a Don Domenico in questo giorno così speciale.

Al termine della celebrazione, al saluto e al ringraziamento di don Giovanni D’Andrea è seguito quello di Don Domenico Saraniti, l’affidamento a Maria ha chiuso così la celebrazione.