È il primo infermiere siciliano eletto nella società che ha più di 30 anni di storia
PALERMO, 23 novembre – Il monrealese Giuseppe Intravaia, dirigente infermieristico della Samot e docente a contratto di Infermieristica palliativa e del fine vita presso l’Università di Palermo, è stato eletto consigliere della Società Italiana di Cure Palliative (SICP).
È il primo infermiere siciliano a far parte del direttivo della SICP, fondata a Milano nel 1986 e che ad oggi conta quasi 3mila iscritti, 19 coordinamenti regionali e 4 macroaree. “Ho creduto molto in questo progetto di rinnovo guidato dal medico Gianpaolo Fortini, sin da subito ci siamo ritrovati in perfetta sintonia con gli altri componenti, Marta De Angelis, Pierina Lazzarin e Danila Valenti, basando il nostro approccio in primis sull’ascolto. Ringrazio tutti i soci della SICP che ci hanno sostenuto, ringrazio i soci della Sicilia”, commenta Intravaia. Rafforzare l’immagine, potenziare l’attività scientifica e formativa, immettere e mobilizzare nuove risorse, sia umane che economiche, sono le tre linee guida del nuovo direttivo: “L’obiettivo di tutti gli interventi è valorizzare quanto fatto sinora dalla SICP guardando al futuro”, sottolinea Intravaia.
SICP è una comunità multiprofessionale e multidisciplinare, “puntiamo dunque ad un assetto organizzativo flessibile e dinamico, - sottolinea Intravaia - e per raggiungerlo rafforzeremo in questi 4 anni il ruolo dei Comitati. Essi daranno un fondamentale contributo per l’immagine pubblica della SICP e il conseguente accreditamento a livello di tutte le Istituzioni, pubbliche, private e societarie. Dai Comitati partirà anche un lavoro di alleanza con le Università e gli Istituti di ricerca per incrementare l’aspetto scientifico e formativo. In particolare, la SICP dovrà presidiare e sostenere, a livello nazionale, la formazione in Cure Palliative a favore del triennio di formazione in Medicina Generale e della formazione continua regionale, sulla scorta di quanto già accaduto in alcune Regioni. Questo per l’importanza del ruolo di intercettazione e identificazione dei malati con bisogno di cure palliative e collaborazione nei percorsi di pianificazione assistenziale”.
Sono solo alcuni degli obiettivi che il nuovo direttivo si prefigge, altro aspetto importante è quello che riguarda la risorsa economica: “La spesa pro-capite attesa per le Cure Palliative è pari a 5,09 euro.
Tale cifra è irrisoria rispetto al bisogno atteso annuo di Cure Palliative di 167.717 nuovi pazienti. Secondo l’indicatore Agenas, si tratta di 335 adulti ogni 100mila abitanti over 15 anni. È quindi necessario - conclude Intravaia - avviare un’azione persuasiva, anche attraverso l’opinione pubblica e l’Associazionismo di riferimento, nei confronti delle Istituzioni competenti, tesa a immettere e ricollocare le risorse. Siamo convinti che un sistema erogativo di tipo misto, pubblico e privato accreditato, sia da considerare un modello da perseguire, riconoscendo al pubblico un ruolo di governance in coerenza alla normativa nazionale”.