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Molti mezzi guasti, grossi disagi per gli utenti dell’Ast

| Caterina Ganci | Cronaca varia

L’assessore La Barbera: “Stiamo vigilando, adotteremo le soluzioni più adatte”

MONREALE, 30 luglio – Continuano i disagi per i pendolari monrealesi. Un'altra giornata di passione per chi dovrà spostarsi e voleva farlo con i mezzi pubblici Ast. Con un avviso giornaliero l'azienda comunica all’utenza che "per carenza di autobus a causa di guasti giorno 30 luglio non verranno effettuate le seguenti corse: (…)

(…) Monreale – Palermo delle ore 05:30;
Palermo – Monreale delle ore 06:10;
Monreale – Palermo delle ore 07:10;
Palermo – Monreale delle ore 08:30;
Monreale – Palermo delle ore 09:45;
Palermo – Monreale delle ore 13:30;
Monreale – Palermo delle ore 14:30;
Palermo – Monreale delle ore 16:00;
Monreale – Palermo delle ore 17:30;
Palermo – Monreale delle ore 18:45;
Monreale – Palermo delle ore 20:00".

Basta collegarsi al sito ufficiale dell'Ast per rendersi conto che la maggior parte delle corse non saranno effettuate. A partire dalle 5.30 fino alle 20 di questa sera. È lo scenario del trasporto pubblico del capoluogo siciliano.

Sull'interruzione del servizio pubblico l'amministrazione comunale ha chiesto delucidazioni per le vie ufficiali. Con una lettera indirizzata alla presidenza dell'azienda e per conoscenza al Prefetto di Palermo chiede "garanzie sulle corse dei pullman programmate e non effettuate, senza preavviso con notevoli disagi alla cittadinanza. L'assenza del servizio di trasporto pubblico costituisce un grave nocumento per i cittadini che quotidianamente lamentano dopo vane ed estenuanti attese alle fermate dei bus, rese ancora meno tollerabili dalle condizioni climatiche del periodo, l'impossibilità di potersi recare presso il posto di lavoro, l'ospedale, l'università".
"Stiamo vigilando per cercare di capire se ci saranno soluzioni a breve - aggiunge l'assessore ai Trasporti pubblici Francesco La Barbera - diversamente adotteremo le soluzioni più adatte".
Da una parte ci sarebbe il guasto dei mezzi dall'altra il piano industriale. Di fatto a pagare il conto sono i passeggeri lasciati a piedi. Con una comunicazione tardiva affidata soltanto al sito.

Proprio ieri i lavoratori Ast sono scesi in piazza a protestare sui tagli previsti dal piano industriale inviato al governo il 14 maggio scorso, che prevede una riduzione del 20% delle tratte extraurbane e la cessione di tutte le tratte urbane, rischiando così di compromettere decine, se non centinaia, di posti di lavoro e di favorire i privati a discapito del servizio pubblico.

Su Palermo Today si legge la replica dell'Ast:
"Si rappresenta che circa un mese fa il piano industriale è stato oggetto di discussione sulle principali linee programmatiche in una riunione congiunta presso l’Assemblea regionale con la prima e la quarta commissione (Bilancio e Territorio ambiente). Riunione alla quale era presente proprio il deputato Lombardo oltre che i vertici dell’Ast e le rappresentanze sindacali. In quella sede sono state esposte, come detto, le linee principali del piano industriale. Piano industriale che Ast non aveva mai avuto nella sua storia. Tra i punti più salienti si ricorda il mantenimento complessivo dell’attuale livello occupazionale, il passaggio in house che garantisce Ast a non partecipare alle gare, ma di avere un quantitativo chilometrico assegnato dalla Regione".

"Sul quantitativo chilometrico Ast - prosegue l'azienda - in atto gestisce 15 milioni di chilometri, con circa 450 mezzi di età media di circa 16 anni di età, sulla quale questa governance e il direttore generale si è ritrovata a ragionare avendo avuto consegnato dalle precedenti gestioni un parco mezzi vetusto e disastrato. E addirittura, con mezzi comprati anche di seconda mano. Ast si è battuta per la definizione del quantitativo chilometrico tenendo conto sia della vetustà dei mezzi che dell’equilibrio economico finanziario della società. Dopo una serie di interlocuzioni con l’assessorato alle Infrastrutture, si è arrivati ad un accordo che garantisce Ast nel passaggio in house e un chilometraggio di 12 milioni. Quindi una riduzione di circa il 20% sull’intero territorio siciliano, dove il presupposto della scelta di lasciare i chilometri che residuano, cioè circa 3 milioni, è stata basata sulla redditività che la storia ha consegnato alle varie corse che Ast gestisce in Sicilia".

"In ultimo - conclude l'Ast - per garantire l’efficienza del parco mezzi, oggi difficilmente garantibile, e per tutto quanto detto sopra, è stato previsto, sempre nel piano industriale, la sostituzione dell’intero parco mezzi nell’arco di 5 anni del piano industriale, con l’acquisto in leasing dei mezzi e con l’utilizzo di un contratto full service, che consente all’azienda di potere garantirsi nei confronti di eventuali guasti e danni subiti dai vari mezzi. Inoltre, con legge regionale, Ast è stata ricapitalizzata ed è stato previsto il passaggio in house grazie al lavoro svolto da questa governance che in questi giorni, peraltro, ha adottato il bilancio 2023 con un utile di circa 5 milioni, e un previsionale a giugno 2024 di circa 3,1 milioni".

 

 

 



· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

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