Le foto sono state scattate da Giuseppe Giurintano
MONREALE, 17 dicembre – Mette radici la tradizione del calendario Pro Loco, anche quest’anno con le magnifiche foto di Giuseppe Giurintano: un calendario artistico da regalare e conservare.
L’anno scorso alcuni esemplari sono stati spediti all’estero e qualcuno anche in altri continenti, un paio sono arrivati in America, portando grande gioia – speriamo – nelle case di chi è lontano ma nel cuore sempre conserva le immagini del proprio paese.
Le immagini che si succedono alternano foto di interni, foto panoramiche e di esterni, dalla suggestione del Dormitorio dei Benedettini si va dentro della cattedrale, che stavolta fa quasi da sfondo a emozioni personali: un turista guarda stupito verso l’alto, verso i mosaici della navata centrale, mentre la luce che entra dalla finestra crea un emozionante contrasto con le parti in penombra. In un’altra foto sono in primo piano due suorine dal velo blu, sedute sullo sfondo del Pantocreatore.
Ma non c’è solo lo splendore dei monumenti, anche l’angolo di un cortile paesano con le sue piante in vaso merita d’essere ricordato. Le foto di Giuseppe Giurintano fermano il tempo, diventano documento della vita di Monreale, del suo mutare anche seguendo il ritmo delle stagioni e Piazza Guglielmo viene proposta due volte: ornata da un’infiorata che la fa risplendere di colori e del tutto insolita quando è imbiancata dalla neve.
Il calendario si presenta lunedì 18 alle 17 presso la biblioteca di Santa Caterina, con la partecipazione del sindaco Alberto Arcidiacono. Si è scelto di leggere brani tratti da una novena tradizionale, il Viaggiu dulurusu scritta nel XVIII secolo da un sacerdote monrealese: sono state privilegiate quelle parti che narrano il cammino attraverso la Palestina, collegandolo ad altri “viaggi dolorosi” come quelli dei migranti di oggi.
Alla manifestazione partecipa Agnese Sferruzza, la ragazzina che quest’anno si è classificata seconda a livello nazionale nell’edizione riservata alle scuole del bando “Salva la tua lingua locale”; Agnese ha vinto con una poesia in arabo e in siciliano che parla di migranti e sarà letta nel corso della manifestazione.