L’evento, fortemente voluto dall’europarlamentare Ignazio Corrao, sarà interamente dedicato alla valorizzazione del nostro idioma
BRUXELLES, 1 dicembre – Prima che l’italiano si istituisse come lingua ufficiale, l’idioma principale della nostra Isola è stato da sempre un’accozzaglia di elementi presi da lingue italiche, romanze e orientali, chiamato più comunemente Siciliano.
La nostra lingua, riconosciuta anche dall’Unesco, sarà analizzata, valorizzata e premiata durante una due giorni tra il 6 ed il 7 dicembre, promossa dall’europarlamentare Ignazio Corrao, al Parlamento di Bruxelles, dove andrà in scena l’evento “Unveiling Sicily and Islands Challenges: Language and Culture”. Sarà organizzato anche un secondo evento, al Teatro Lumen, chiamato “Sound and Taste of Sicily in Brussels”.
Sono stati invitati a partecipare all’evento diverse personalità siciliane: dai diversi esperti del settore, ai professori universitari, politici, membri del governo e del Parlamento UE o dell’Unesco, artisti ed influencer.
L’evento, secondo l’alcamese Corrao “rappresenterà un momento cruciale per il riconoscimento e la promozione della lingua e della cultura siciliana a livello europeo”. La due giorni procederà in questo modo: il 6 dicembre al Teatro Lumen, diversi artisti spiegheranno il significato della “sicilianità”. Presenti diversi volti noti del panorama artistico della Trinacria, come Lello Analfino dei Tinturia o Mario Incudine.
Giovedì 7 dicembre, invece, andrà in scena il vero e proprio evento: alle ore 14, gli invitati visiteranno i locali del Parlamento Europeo, mentre alle 15 inizierà la tavola rotonda nella sala ASP 3E2. Avranno la parola diverse autorità del siciliano in giro per il mondo, come il professore Alfonso Campisi, docente universitario della prima cattedra di siciliano al mondo nell’Università di Tunisi e il professore emerito dell’Università di New York Gaetano Cipolla.