Democrazia Partecipata, voglio precisare che...

Riceviamo e pubblichiamo...

Per onestà intellettuale e correttezza mi è doveroso aggiornare quanto è emerso dopo la mia richiesta del 21 agosto scorso di accesso agli atti, relativamente ai risultati espressi dai cittadini monrealesi riguardo la individuazione di una delle proposte relative all’Istituto di Democrazia Partecipata 2023.

Preciso a priori che nulla di personale o politico ha influenzato la mia decisione nei confronti dell’assessore Fabrizio Lo Verso, contrariamente a quanto sostenuto da qualcuno che vede del losco in ogni avvenimento che accade a Monreale, senza proporre costruttivamente ma criticando sempre a posteriori.
Era semplicemente, la mia, una legittima richiesta dovuta ad un accertamento dei fatti dopo che da parte di alcuni personaggi esterni all’amministrazione, ero stato indotto e mi avevano indotto in errore, non potendo verificare prima tali loro affermazioni.
Ma ritorniamo alla questione principale: inviata al protocollo la mia richiesta di visione degli atti, richiesta immediatamente accettata ed autorizzata da parte del segretario generale, sono stato convocato dall’assessore Fabrizio lo Verso che seduta stante mi ha consegnato tutta la documentazione relativa alle istanze pervenute.

Ho quindi controllato con serenità e senza nessuno impedimento, una per una tutte le istanze e per sincerità devo affermare che erano tutte regolarmente inviate o per PEC o consegnate brevi manu all’ufficio di protocollo. Quindi i dubbi espressi sulla regolarità dell’invio delle stesse sono risultati illusori.

Permangono le mie personali perplessità, già espresse in precedenza sui social, su quanto attiene alla scelte delle varie proposte e quant’altro.
Di certo ed è questo un fattore positivo da ampliare ed implementare, è la constatazione del massimo grado di affluenza e partecipazione raggiunti per la prima volta rispetto agli anni passati, e che su ben 192 istanze pervenute, 103 riguardavano l’acquisto di un maxi schermo da utilizzare per il Cinema Imperia e ben 89 quelle relative alla creazione di un Museo Teatro dei Pupi Siciliani, mentre nessuna altra preferenza è stata espressa per le altre tre proposte individuate. Amareggia che la proposta di acquisto e strumentazione per la biblioteca comunale non abbia visto partecipe chi si occupa di lettura nella nostra cittadina.

Approfitto per rivolgere al nostro sindaco ed a tutta l’amministrazione, stante le 89 istanze presentate da diverse associazioni e cultori della materia per la creazione di un Museo dei pipi siciliani, l’invito a predisporre nei prossimi giorni, in un apposito capitolo del bilancio comunale, una somma da destinare a tale scopo. Ciò sarebbe in linea anche con la futura progettazione della valorizzazione del turismo a Monreale.

 * Presidente dell'associazione Liberi di Lavorare