Una targa per ricordare il campione Guido Messina

Ieri la cerimonia di scopertura a piazzetta Vaglica

MONREALE, 8 luglio – Il campione, unico e inimitabile, ma soprattutto l’uomo. Il padre di famiglia, il monrealese. Ha voluto soffermarsi soprattutto su questi aspetti la cerimonia di scopertura della targa, posta a piazzetta Vaglica, di Guido Messina, senza ombra di dubbio lo sportivo più grande che Monreale abbia mai espresso.

Una cerimonia, come è stato detto da più parti, tardiva, ma non per questo meno importante. Rendere omaggio ad una figura leggendaria, come quella del cinque volte campione mondiale ed una volta campione olimpico dell’inseguimento a squadre, era un dovere che non poteva non essere compiuto. A far sì che il riconoscimento subisse un ulteriore ritardo, è stata la pandemia, che ha reso tutto più difficile.

Ieri, però, il momento è arrivato e a piazzetta Vaglica  si sono dati appuntamento tutti coloro che non hanno voluto far mancare il proprio affetto al campione monrealese, scomparso nel gennaio del 2020.
L’iniziativa voluta da Piero Faraci e Roberto Gambino, sponsorizzata da Monreale Commercio, coordinata da Carmelo Norcia, si è svolta alla presenza della moglie di Guido Messina, Bruna. E così è stata scoperta la targa, realizzata dai fratelli Ferraro delle Ceramiche di Bisanzio, che ricorda le imprese del campione indimenticato, vero e proprio fuoriclasse della pista.
Presenti, fra gli altri Diego Guardì, presidente del Comitato Regionale della Federciclismo e Benedetto Patellaro, indimenticato ciclista professonista monrealese, vincitore di una tappa al Giro d'Italia nel 1981.

Presente, ovviamente, anche l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Alberto Arcidiacono, dall’assessore allo Sport, Letizia Sardisco, da quello al Turismo, Fabrizio Lo Verso. “Importante ricordare le figure illustri del passato – sono state le loro parole – far capire, soprattutto alle giovani generazioni, quali sono stati i monrealesi che hanno tenuto alto il nome della nostra cittadina nel mondo”.
Un modo certamente efficace di non far disperdere la nostra storia, i nostri valori, le nostre eccellenze.