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Anche a Monreale arriva la nuova moda dei ladri di macchine: il furto del catalizzatore

| Gabriele Rispetta | Cronaca varia

Diversi i casi segnalati. Un brutto segnale per il vivere civile della cittadina

MONREALE, 19 giugno – Forse, illudendoci un po’, avevamo sperato che Monreale vivesse una realtà diversa e che questa “moda” riguardasse solo Palermo. Ed invece, a quanto pare, ci siamo sbagliati, perché la “moda” ha raggiunto anche la cittadina normanna e già da un po’ di tempo.

Anche a Monreale, infatti, si segnalano diversi casi di furti del catalizzatore. Un andazzo che ha registrato diverse vittime e che sembra allargarsi sempre di più. Consiste nel sottrarre da sotto la vettura quel dispositivo che permette l’abbattimento delle emissioni di una macchina. Solitamente è installato all’interno della marmitta e serve a neutralizzare gli elementi di scarto della combustione nel motore. In parole povere, consente alla vettura di emettere fumi meno dannosi per l’ambiente. Oggi, ormai, la quasi totalità delle macchine ne è dotata.

I ladri, ai quali certamente va riconosciuta grande abilità manuale, agiscono solitamente nelle ore notturne. L’operazione consiste nell’individuare la macchina da depredare, sollevarla con un cric da un lato, segare la marmitta con un flex a batteria, rimettere la vettura sulle ruote e andare via. Il gioco è fatto. Questo “scherzetto” dura pochi minuti, durante i quali, ovviamente, nessuno vede nulla, come sempre accade in questi casi, ma questo “scherzetto” costa qualche centinaia di euro al malcapitato proprietario che si accorge del furto nel momento in cui inserisce la chiave nel cruscotto e la gira per avviare il motore.
Sarà allora, infatti, che sentirà il rombo della sua macchina “smarmittata”, come se anziché un’utilitaria (solitamente i modelli più bersagliati) avesse una macchina da corsa, pronta per un Gran Premio.

A quel punto però, è già troppo tardi e l’unica cosa che potrà fare sarà quella di rivolgersi ad un meccanico bravo per fare riparare il danno, installando un nuovo catalizzatore, con la speranza (flebile) che i ladri, almeno la seconda volta, lo lascino in pace.
I luoghi preferiti dai malviventi sono quelli in cui le vetture sostano in maniera più comoda e dove diventa più agevole procedere all’operazione di cui sopra. Un luogo su tutti a Monreale è il parcheggio Candido, nei pressi del semaforo di via Venero, dove, complice l’oscurità, i ladri possono agire indisturbati. Ma anche altre zone sono diventate teatro dei furti.

La speranza adesso è che il finanziamento di cui abbiamo dato notizia nei giorni scorsi, utile alla installazione di un sistema di video sorveglianza, si traduca alla svelta in realtà e che le strade di casa nostra possano davvero diventare più sicure, perché, anche da questi “piccoli” episodi il segnale che arriva è quello di una microcriminalità che riesce ad agire indisturbata o quasi e che, soprattutto di notte, diverse zone di Monreale  diventino terra di nessuno, anzi dei malviventi, che ne fanno una vera e propria Eldorado.

 

 

 



· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

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