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Presentato ieri a Monreale il romanzo ''Nel profondo di un'anima''

| Giuseppe Cangemi | Cronaca varia

Alla presenza di autorità, docenti e cittadini l’opera di Agnese La Bella arriva a Monreale

MONREALE, 26 febbraio – Si è tenuta ieri pomeriggio nella splendida cornice di Villa Savoia la presentazione del romanzo “Nel profondo di un’anima’’ di Agnese La Bella, studentessa del terzo liceo classico del liceo Don Bosco Ranchibile di Palermo.

L’evento moderato da Giuseppe Cangemi, docente e giornalista, che ha presentato il libro al pubblico, è stato patrocinato dal Comune di Monreale e organizzato da MonrealeNews con la partecipazione del sindaco, Alberto Arcidiacono, e del presidente del consiglio comunale e deputato regionale, Marco Intravaia. Alla manifestazione hanno preso parte anche Don Nicola Gaglio, arciprete della cattedrale di Monreale, e Don Giuseppe Ruggirello, rettore del seminario arcivescovile di Monreale. E' stata presente inoltre una delegazione dell'Associazione nazionale Polizia di Stato di Monreale. Diversi docenti monrealesi, esponenti del mondo della cultura e cittadini sono stati presenti nel salone di Villa Savoia per conoscere l'opera letteraria di Agnese La Bella.

La presentazione del libro è stata accompagnata da alcuni momenti musicali al pianoforte magistralmente diretti da Silvia Vaglica, pianista di chiara fama e docente dell’istituto scolastico ‘’Margherita di Navarra’’, che per l’occasione è stata coadiuvata dalle alunne Gloria Prestigiacomo e Vittoria Correra della 3E ad indirizzo musicale della scuola. Gli intensi momenti musicali hanno accompagnato così le letture di alcuni passi scelti del romanzo a cura dell’autrice, mentre la parte centrale dell’incontro è stata dedicata ad un’interessante intervista condotta dal direttore di MonrealeNews, Enzo Ganci, che ha fatto conoscere meglio al pubblico presente in sala la giovane scrittrice.

Tra i temi più importanti che il libro prodotto da Agnese La Bella rilancia con forza ci sono senz’altro quelli dell’amore e del perdono che si intrecciano con le storie dei due protagonisti del romanzo, Lorenzo e Agnese, che riescono a ricomporre i tasselli delle loro esistenze con la forza della loro relazione. Riconoscersi e sentirsi parte di uno stesso destino dopo essere arrivati ad un punto critico delle loro esistenze induce i due giovani protagonisti a fare i conti con se stessi nel profondo dei loro cuori. L’opera di Agnese La Bella si rivela così un romanzo psicologico a sfondo storico che riserva tante sorprese al lettore dall’inizio alla fine senza mai cedere alla tensione narrativa. Dall’espediente narrativo del flashback al monologo interiore l’opera si rivela ricca di messaggi che vanno dall’importanza delle relazioni umane e del rapporto tra genitori e figli fino al ruolo della storia nella vita dell’uomo.

Il romanzo è, infatti, ambientato nella Sicilia liberata dai Mille e nella seconda parte proprio a Monreale, in un momento delicato della storia d’Italia e della Sicilia, rivelandosi un’autentica scoperta per l’esordio letterario dell’autrice che rappresenta sicuramente un esempio per i giovani nella speranza che ci si possa appassionare sempre di più all’arte della scrittura e ai valori autentici della vita di cui questo libro è una grande testimonianza.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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