Una soluzione-tampone che rischia di diventare definitiva
PALERMO, 21 febbraio – “Fatta la legge, trovato l'inganno” recita un vecchio adagio. Cioè: come trovare un modo per eludere una regola e fare a modo proprio. Specialità in cui a Palermo siamo pressoché imbattibili.
Avevamo scritto ieri della chiusura della Conigliera, dovuta all'esplosione di una bombola di gas, avvenuta sabato 11 febbraio all'interno di uno stabile nei pressi della confluenza con corso Calatafimi. Una chiusura che ha creato enormi disagi all'utenza, costituita da automobilisti del comprensorio, molti dei quali monrealesi, costretti ad individuare percorsi alternativi ad anche a variare gli orari degli spostamenti per recarsi nel capoluogo.
La soluzione “alternativa”, però, è stata individuata senza nemmeno aspettare troppo e senza colpo ferire, con le transenne che sono state spostate e che consentono pertanto di eludere il divieto e transitare dalla strada, nonostante non si possa.
Pochi, a volte nulli, i controlli della Polizia municipale, soprattutto di mattina presto, col risultato che percorrere la Conigliera, dalla Rocca alla piazza Pietro Micca di Boccadifalco non solo è possibile, ma è anche facile.
Ovviamente, si tratta di una soluzione “di comodo”, che non può durare e soprattutto non può albergare in una società fatta di regole. Purchè, ovviamente, si individui una soluzione in tempi relativamente rapidi e non si costringa chi deve spostarsi per andare al lavoro al mattino a sentirsi un fuorilegge solo perchè ha percorso una strada sulla quale vige un divieto che rischia di protrarsi fino alle calende greche.
Le speranze, per la verità, non sono molte e la soluzione-tampone di questi giorni, di chi transita dalla Conigliera “per disperato”, come molto spesso accade dalle nostre parti, rischia di diventare, “taci maci”, duratura e definitiva.