Una Collegiata gremita per l’ultimo saluto a Geppino Pupella

Dopo la cerimonia il feretro è stato portato a spalla fin sotto il municipio. LE FOTO

MONREALE, 16 febbraio – Una Collegiata piena, più o meno come avviene per il Pontificale di ogni 3 maggio, ha dato oggi pomeriggio l’ultimo saluto a Geppino Pupella, assessore in carica della giunta Arcidiacono e figura storica della politica monrealese, scomparso martedì all’età di 75 anni.

Tantissima gente ha voluto partecipare alle esequie dell’assessore, figura universalmente conosciuta e stimata nella cittadina, che in poco più di due mesi ha perso la sua ultima battaglia contro il cancro che se lo è portato via.
La cerimonia funebre è stata presieduta dal vicario della diocesi, monsignor Antonino Dolce e concelebrata dal rettore del santuario del Santissimo Crocifisso, don Sebastiano Gaglio. Presenti pure don Alfonso Cannella, don Nicola Gaglio, don Antonio Crupi e don Ferdinando Toia.
Nel corso della sua accorata omelia, don Sebastiano Gaglio, amico personale di Pupella, ha invitato i familiari a trovare conforto nella fede. “Occorre rafforzare la fiducia in Dio – ha detto il sacerdote – e chiedere a lui luce per Geppino, nella consapevolezza che dopo la morte iniziano un altro cammino e un’altra speranza. Geppino aveva un grande attaccamento alla famiglia ed era inserito nelle istituzioni. È stato un punto di riferimento per questa amministrazione ed ha sempre lottato per il bene della città. Di lui ricorderemo sempre la disponibilità disinteressata. È stato un uomo fattivo”.
Al termine della celebrazione, non senza emozione, ha preso la parola il sindaco Alberto Arcidiacono, dicendo come sia stato “un onore conoscerlo e condividere con lui una parte importante della vita”.
“È stato un uomo di straordinaria intelligenza – ha proseguito il primo cittadino – e di grandissimo acume. Oggi saluto non soltanto uno dei migliori amministratori di questa città, ma anche una spalla ed un amico. Non dico ciò che è stato Geppino, perché sarebbe riduttivo. Dico ciò che sarà: sarà la persona da imitare, a cui ispirarsi per fare bene il proprio dovere. Sarà l’esempio da tramandare a ognuno. Spero di averlo reso orgoglioso. Lui con me lo ha fatto”.
Al termine, tra gli applausi scroscianti, il feretro di Geppino Pupella è stato portato a spalla fin sotto il palazzo comunale, dove è avvenuto l’ultimo omaggio all’assessore scomparso, prima che si snodasse il consueto corteo funebre per le vie della città”.