Skip to main content

Bollette troppo care, chiude la paninoteca ''La coccinella''

| Caterina Ganci | Cronaca varia

Un'altra attività commerciale vittima del caro energia che abbassa la saracinesca

MONREALE, 27 gennaio – "Siamo molto dispiaciuti di comunicare a tutti i nostri clienti che a malincuore la nostra attività lunedì 30 gennaio chiude i battenti". I gestori della paninoteca “La coccinella”, affidano ad un post su Facebook il doloroso messaggio con il quale comunicano la chiusura dell'attività.

Il caro bollette continua a mietere vittime nel settore del commercio. Un'altra attività abbassa le saracinesche, a causa dell'aumento delle materie prime e dei prodotti le spese non sono più sostenibili per i commercianti. I gestori del locale, in via Venero, avevano avviato l'attività nell'agosto del 2020, quindi nei mesi successivi al lockdown. Con coraggio, entusiasmo e un pizzico di paura legata all'incertezza del periodo pandemico, avevano deciso di non rinunciare al loro obiettivo. Ma non sapevano che a complicare tutto, dopo il virus, sarebbe scoppiata una guerra alle porte dell'Europa.

"Visto il continuo aumento delle materie prime - si legge nel post su Facebook - non si può più andare avanti. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi anni di apertura. Fino a domenica vi aspettiamo per venire a gustare le nostre pizze per gli ultimi giorni".

L'attività a conduzione familiare sarebbe crollata sotto il peso dei rincari. "Chiudiamo un esercizio che va bene - dice Gabriele Viviano, titolare de “La coccinella” - il lavoro non manca, ma da mesi utilizziamo i nostri stipendi per coprire le bollette di luce e gas. Solitamente pagavamo 450 euro, di recente abbiamo ricevuto importi triplicati, una delle ultime è stata di 2.900 euro. Abbiamo aspettato diversi mesi ma non possiamo rischiare l'indebitamento".

Secondo una stima di Confcommercio-Imprese, i primi sei mesi del 2023 in Italia sono a rischio circa 120 mila imprese di lavoro del settore terziario e 370 mila posti di lavoro. Questo è quanto emerge per l'Italia in merito alla continua crescita dei costi dell'energia e a un'inflazione prossima all'8% dovuta per quasi l'80% proprio all'impennata dei prezzi delle materie prime energetiche.
I negozi hanno subito la crisi causata dalla pandemia e poi ancora dagli eventi bellici tra la Russia e l'Ucraina con il conseguente rincaro dell'elettricità.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica