Costerà 5 centesimi naturale a temperatura ambiente e 7 centesimi refrigerata naturale o gassata: all'interno le indicazioni e i divieti
MONREALE, 13 settembre – L'inaugurazione di fatto non è ancora avvenuta, ma la firma ufficiale della Giunta comunale sull'attivazione del servizio di gestione e l'indicazione di alcune direttive sull'utilizzo delle ormai celebri 'Casette dell'Acqua' non può che – ovviamente – far sperare di trovarsi (finalmente) dinanzi a un punto di svolta.
Già, perché se un taglio del nastro (o un brindisi inaugurale, in questo caso) non è ancora fisicamente avvenuto, la delibera di Giunta pubblicata in giornata nell'albo pretorio cittadino sembrerebbe avviare verso l'epilogo quell'annosa vicenda dei distributori automatici installati sul territorio più di un anno fa appunto ma mai effettivamente posti in funzione. In sostanza dunque – con il provvedimento – la Giunta comunale autorizza l'attivazione del servizio di gestione dei distributori automatici, demandandolo all'Area Gestione delle Risorse, e impartendo un atto di indirizzo in merito ad alcune norme e direttive utili ad evitare un uso improprio degli erogatori, problemi di ordine pubblico e disservizi, dando comunque atto che seguirà un apposito regolamento che sarà sottoposto al Consiglio Comunale. Alcune indicazioni dunque su come 'servirsi' alla Casetta ci sono e insieme a queste, ovviamente, ci sono anche alcuni divieti.
Innanzitutto però partiamo dal prezzo: 5 centesimi per l'acqua naturale a temperatura ambiente e 7 centesimi al litro invece per quella refrigerata naturale o gassata, che potranno essere pagati con monete oppure – novità interessante – mediante tessere elettroniche prepagate (5 euro cadauna) vendute dal servizio provveditorato del Comune. Acqua potabile per il consumo umano, certamente, e per nessun altro utilizzo, da consumare preferibilmente entro 24/36 ore dall'erogazione. Niente tubi né prolunghe né qualsivoglia altro strumento potrà essere accostato al rubinetto. Per servirsi basterà avvicinare all'erogatore il proprio contenitore, preferibilmente in vetro e di capienza non superiore ai due litri: è vietato infatti il prelievo giornaliero, per ogni utenza, superiore a venti litri complessivi al giorno.
"Al fine di agevolare l'accesso alla Casetta – si legge tra le indicazioni del provvedimento – è possibile prelevare al massimo due bottiglie consecutivamente, fino a un massimo di sei bottiglie al giorno''. Chiaramente, non si potrà commercializzare l'acqua prelevata. Vietato versare sostanze tossiche nel pozzetto o comunque nelle vicinanze del distributore, vietato manomettere le componenti esterne e interne dello stesso. Delle casette potranno far uso tutti i cittadini residenti e ai non residenti che possiedono una seconda casa, nonché a coloro che operano quotidianamente e stabilmente su territorio di Monreale.