Dal governo nazionale assegnati 233 milioni di euro per Iacp e comuni siciliani, ma è corsa contro il tempo
Riceviamo e pubblichiamo...
Il governo nazionale ha da qualche mese assegnato anche alla nostra Regione i fondi per la ristrutturazione edilizia delle residenze popolari di proprietà degli Iacp e dei comuni siciliani. Si tratta delle risorse finanziarie del Fondo Complementare al PNNR (Piano Nazionale di Resilienza e Ripartenza).
Come è noto si tratta di risorse destinate a far ripartire la nostra economia gravemente azzoppata dopo la prima ondata di covid. Il Bando pubblicato dalla Regione Siciliana, sia pure con un po’ di ritardo, specifica i termini per assegnare tali risorse. Si tratta di 233 milioni di euro che dovrebbero andare per il 70% agli Iacp e per il 30% ai comuni che mostreranno di essere più pronti e capaci ad aggiudicarseli. Per ogni intervento per complesso abitativo si possono ottenere fino a 5 milioni di euro di finanziamenti a copertura totale dei lavori. Bisognerà però fare in fretta e presentare domanda di partecipazione entro il 26 dicembre. Nei giorni successivi, ed entro il 31 dicembre di quest’anno, i progetti verranno valutati e ammessi alle fasi successive. Ovviamente, rischia di essere una corsa contro il tempo, ma è evidente che i vantaggi sarebbero importantissimi. Infatti, le operazioni di efficientamento energetico e di ristrutturazione sismica, così come la riqualificazione degli spazi circostanti alle palazzine: aiuole, piazzette, vialetti, etc, vengono finanziate al 100%.
Per le casse comunali sarebbe un’importante boccata d’ossigeno, sia pure indiretta, visto che ogni anno, per le manutenzioni nelle case popolari, si spendono circa 450 mila euro del nostro povero e dissestato bilancio comunale. Questi soldi, se risparmiati, potrebbero essere usati per molti altri interventi sociali, culturali e di rilancio dell’economia cittadina. Insomma, questa misura potrebbe davvero rappresentare una vera manna dal cielo. Come si sarà già intuito, gli interventi da finanziare ricalcano in buona parte quelli di un’altra importante misura del governo nazionale, ovvero il Superbonus al 110% sulle ristrutturazioni edilizie private che tanti cantieri ha avviato anche a Monreale, occupando finalmente tutta la manodopera e tutte le imprese edili.
Rispetto al Superbonus 110, si supera perfino l’impossibilità finora avuta da molti comuni di usufruire di tali opportunità, non avendo società in house costituite prima del 2013 con finalità di gestione del patrimonio edilizio pubblico (in house providing). Dunque, adesso occorre essere bravi ed ognuno deve far bene la propria parte senza perdere tempo. Pertanto, voglio chiedere al sindaco Alberto Arcidiacono, all’assessore al ramo, Rosanna Giannetto e alla consulente per la riqualificazione urbana, Giulia Pellegrino, di fare di tutto, (se servono anche i salti mortali) per non sprecare questa irripetibile occasione.
Bisognerà occuparsi delle case popolari di proprietà comunale ma anche sollecitare lo Iacp a non sprecare più tempo senza produrre risultati sia in materia di Superbonus al 110% che in ragione di questi ulteriori denari riservati per oltre 2/3 alle case degli iacp. Personalmente e professionalmente assicuro all’amministrazione che potrà contare anche sulla mia piena e incondizionata collaborazione. Migliorare le condizioni delle case popolari e con esse la qualità della vita delle persone che lì vivono, è un imperativo morale ancor prima che un obbligo politico. Per tutti!
* ex deputato nazionale
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