''O pulisci o ti denuncio'': beccato dalle telecamere, torna a cancella la scritta

Il fatto è accaduto ieri alla Ciambra: ragazzino pulisce il muro e chiede scusa

MONREALE, 25 settembre - Un aneddoto, quello avvenuto nella giornata di ieri presso la Ciambra, durante il primo pomeriggio, che dovrebbe fungere assolutamente da monito a coloro i quali, adolescenti e non, compromettono sistematicamente la quiete e il decoro dello storico quartiere, la cui attività di controllo da parte delle forze dell’ordine risulterebbe sporadica.

È opportuno precisare, peró, che il recente accaduto, seppur di natura perseguibile, si discosta dalle trascorse e abiette vicende registrate all’interno della zona, in quanto risolto nel giro di poche ore, con scuse al seguito e manifestazione di pentimento. Intorno alle 12:30, infatti, il soggetto in questione si sarebbe prima seduto al di sopra dei gradini che consentono l’accesso all’abitazione e, attraverso l’uso di un pennarello, avrebbe restituito il proprio “tag” presso la superficie dello spessore murario attiguo alla porta. Il tutto, è stato filmato dal circuito di video sorveglianza dell’abitazione e, una volta decodificata la scritta, il ragazzo sarebbe stato contattato mediante canali social: “Entro stasera deve sparire - gli scrive il residente allegando un frame del video - altrimenti procedo con la denuncia”.
Detto, fatto: scarabocchio eliminato, parete pulita e ragazzo redento. Scuse accettate: “Sono stanco - dice il residente alle nostre colonne -, abitare nel più bel quartiere di Monreale sta diventando snervante. L’episodio di ieri si è concluso nel migliore dei modi e ho apprezzato tantissimo che il ragazzo sia tornato sui suoi passi per ripristinare l’accaduto. Si è trattato di una ragazzata e quelle, almeno una volta nella vita, le abbiamo fatte tutti quanti. Non lo giudico, ha capito di aver sbagliato e ha chiesto scusa. Più volte ho fatto appello alle istituzioni civili e militari - continua - affinché si possano istituire valide attività di controllo all’interno della Ciambra, spesso deturpata. Io non nego a nessuno la possibilità di sostare sui gradini di casa, perché uno storico quartiere deve essere vissuto sotto ogni aspetto. Quel che manca a questi ragazzi, sono le nozioni basilari dell’educazione civica. Tuttavia, spero che questo gesto possa essere d’esempio a coloro i quali ignorano l’importanza del nostro patrimonio”, conclude.