
L’estate porta con se tante cose piacevoli, come il sole, le belle giornate e talvolta le ferie, ma nasconde altrettante minacce nei confronti dei nostri amici animali. Scopriamo insieme quali sono e in che modo è possibile prevenirle o ricorrere ai ripari.
Forasacchi
Uno dei pericoli più temuti dai proprietari di cani, grandi o piccoli che sia, sono proprio i forasacchi. Si tratta di piccole spighe che crescono ovunque, sia nelle zone di campagna sia in città, e che possono infilarsi nel naso, nelle orecchie, nella pelle e persino nelle zone genitali nei nostri animali creando non pochi problemi. È una pianta molto comune e infestante chiamata anche orzo selvatico: si può trovare nei parchi, ai bordi delle strade e persino sotto casa. Si sviluppa molto velocemente nel periodo che va tra maggio e giugno, fino a seccarsi diventando spinosa e difficile da rimuovere.
Purtroppo l’unico modo per prevenire tale inconveniente è standone alla larga, facendo passeggiate dove l’erba e bassa, oppure provvedendo alla tosatura dei prati prima che questa possa diventare troppo alta. I forasacchi possono perforare la pelle, creare infezioni alle orecchie, agli occhi e arrivare persino ai polmoni con serie conseguenze.
Se il vostro cane starnutisce di continuo, tossisce, ed espelle sangue dal naso, molto probabilmente ha una spiga incastrata nel tartufo, ed è necessario intervenire il prima possibile recandosi da un veterinario che provvederà alla rimozione.
Il costo dell’operazione può variare in base alla taglia e alla gravità della situazione, inoltre sarà necessario anestetizzare prima l’animale per poter procedere.
Parassiti
Zecche, pulci, pidocchi sono sicuramente quelli più conosciuti e temuti, poiché possono diventare infestanti e colpire anche le persone e i luoghi in cui il cane vive. Ciò che molti non sanno è che vi sono altri insetti molto pericolosi per gli animali, come le zanzare e i pappataci, che trasmettono delle malattie piuttosto difficili da debellare e in alcuni casi mortali.
La leishmania per esempio è causata da un parassita presente nei flebotomi infetti: può provocare perdita dell’appetito, deperimento fisico, affaticamento, lesioni cutanee e infiammazione di vari organi. Non esiste una vera e propria cura, ma solo dei medicinali in grado di attenuare i sintomi.
La filaria invece colpisce il sistema cardio respiratorio portando con sé altre problematiche molto serie, come abbattimento, tosse, sanguinamento delle cavità nasali e anoressia. Prevenire è meglio che curare: utilizzare degli antiparassitari naturali o chimici è l’unico modo per proteggere i vostri animali. In commercio è possibile trovare numerosi prodotti molto efficaci (ecco la lista di quelli più apprezzati dagli utenti), in gocce, spray oppure sotto forma di collare.
Colpo di calore
Non colpisce solo i brachicefali e i cani di colore nero: in una giornata particolarmente afosa tutti gli animali possono correre il rischio di sentirsi male. È dunque consigliabile uscire durante le ore meno calde, evitare di passeggiare sull’asfalto bollente e ricordarsi di riposarsi all’ombra di tanto in tanto.I sintomi del colpo di calore sono respiro affannoso, battito cardiaco accelerato, mucose di colore bianco e infine perdita dei sensi. In questi casi è necessario reidratare l’animale il prima possibile, bagnando inoltre la zona del petto, l’interno coscia e i polpastrelli.
Lasciare il cane in auto sotto al sole, anche con i finestrini aperti, è davvero molto pericoloso ed è possibile andare incontro a una denuncia per maltrattamento e per omessa custodia, inoltre, è importante evitare anche di sostare per non più di pochi minuti in zone non ombreggiate.
Le ustioni
Oltre ai cani con il pelo bianco e la pelle chiara, anche tutti gli esemplari che d’estate vengono inutilmente tosati possono andare incontro a delle ustioni a causa del sole, esattamente come le persone. Pensare che sfoltire un mantello folto e lungo possa far sentire l’animale più fresco è un grave errore, poiché quella peluria serve a proteggerlo dai raggi.
Il cane in acqua
Portare il proprio amico a quattro zampe al lago, al fiume o a mare potrebbe rappresentare un ottimo modo deterrente nei confronti della calura estiva. Tuttavia, non tutti i cani amano l’acqua e soprattutto molti esemplari non sono affatto in grado di nuotare. Troppo spesso infatti si sente parlare di animali annegati o tentativi di salvataggio di poveri cuccioli trasportati inevitabilmente dalla corrente.
Tali inconvenienti si possono senz’altro evitare, insegnando loro ad apprezzare l’acqua fin da piccoli e gradualmente, senza mai forzarli o men che meno lanciarli a largo.
In Italia esistono numerosi centri cinofili dove vengono effettuati corsi di attività natatorie, in cui i proprietari possono imparare in modo divertente a nuotare insieme ai propri animali, sperimentando inoltre il riporto oppure il bay watching.
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