Mario Caputo: ''Un gesto nobile che migliorerà i servizi resi a famiglie indigenti''
MONREALE, 24 agosto – Questa mattina, nel corso di una visita alla sede della associazione ASFA, presieduta da Diego Mannisi, il fratello del piccolo Giuseppe Di Matteo, Nicola, anche a nome della mamma Francesca Castellese, ha donato una somma all’associazione che si occupa di distribuire generi alimentari ad oltre 400 famiglie del territorio.
La Famiglia Castellese-Di Matteo, in precedenza, aveva donato una consistente somma al Comune di San Giuseppe Jato per realizzare le opere necessarie per la fruibilità e la salvaguardia della struttura ove era stato tenuto segregato nell’ultimo periodo di vita il piccolo Giuseppe, prima di essere ucciso su ordine di Giovanni Brusca. Dopo l'ultimazione dei lavori era residuata una somma che i familiari avevano deciso di donare a favore di associazioni che operano nel territorio per finalità sociali ed assistenziali.
Dopo avere ottenuto dal Commissario straordinario del comune di San Giuseppe Jato la necessaria autorizzazione, questa mattina, Nicola Di Matteo alla presenza del Deputato Regionale Mario Caputo, del Consigliere comunale di Monreale Silvio Terzo, ha consegnato al Presidente della associazione Diego Mannisi una somma che verrà destinata al potenziamento energetico dei locali della associazione.
"Sono molto grato - ha affermato Mario Caputo, da sempre vicino alla famiglia Di Matteo-Castellese- a Nicola per avere deciso di donare questa somma alla associazione ASFA che assiste oltre 400 nuclei famigliari in condizioni di indigenza. Una decisione importante che arriva da una famiglia profondamente colpita negli affetti e che ha deciso di dedicarsi al sociale e alla cura di chi ha bisogno''.
"Questa donazione - hanno dichiarato Diego Mannisi e Silvio Terzo - servirà ad aumentare i livelli energetici della struttura. Serviva infatti un potenziamento energetico per ampliare le celle frigorifere che contengono generi alimentari deperibili che settimanalmente vengono distribuiti a nuclei familiari. Sono grato a Nicola e Francesca per avere consentito alla nostra associazione di potere rispondere con maggiore efficienza alle richieste che provengono da famiglie in difficoltà economiche e che grazie alla nostra opera ottengono un minimo di sostegno".