Quei rifiuti, uno schiaffo per Monreale

Il peggiore biglietto da visita per la nostra città e per i nostri monumenti

MONREALE, 3 agosto – Partiamo da un assunto: quella vergogna non appartiene al territorio di Monreale. Quei cumuli di spazzatura giacciono su quello di Palermo, ma sono una vera e propria coltellata per tutti: residenti, passanti e soprattutto turisti.

Chi sale da Palermo, in direzione Monreale, sulla sua destra si trova quindici metri di cataste di spazzatura. Situazione simile sulla sinistra, giusto per non fare disparità. Una specie di remake delle colonne d’Ercole fatte di sporcizia o, per usare in maniera irriverente una verso dantesco: “Lasciate ogni speranza voi che entrate”.

Non sono moltissime le cose che possiamo vantare fra quelle che ci fanno inorgoglire davanti a tutto il mondo. Fra queste c’è sicuramente il nostro complesso monumentale arabo-normanno, dal 2015 dichiarato patrimonio Unesco. In questo modo, però, tutto viene vanificato. Anzi, tutto viene pesantemente mortificato. Quei sacchetti di “munnizza” è come se dessero uno schiaffone sonoro alla nostra comunità. Certamente il modo peggiore per accogliere i turisti che, fortunatamente, dopo il lungo periodo di pandemia, stanno tornando pian piano a far visita a Monreale. Il peggiore biglietto da visita, come si dice in questi casi, per la cittadina e per i suoi splendidi monumenti.
Lo scempio della Rocca è il frutto della grave situazione emergenziale con la quale fa i conti un giorno sì e l’altro pure la città di Palermo, lungo le cui strade la situazione è, a volte, drammatica. Fra le priorità, comunque, siamo convinti debba esserci quella di salvaguardare il patrimonio artistico e culturale preservandolo da figuracce colossali come questa.
Il sindaco Orlando, che – come lui stesso ha spesso dichiarato – si guarda bene dal raccontare all’estero che il nostro duomo non appartiene a Palermo, ma a Monreale, adesso è chiamato a dare seguito a tale simpatica e bonaria reticenza. Non foss’altro che per una questione di coerenza.
Ne va non soltanto della nostra immagine, ma anche e soprattutto della nostra economia. Anche perché difficilmente i visitatori che arrivano a Monreale potranno consigliare una visita al duomo normanno ad altri potenziali turisti. E questa, francamente, è l’ultima cosa cui dobbiamo puntare.
Ecco perché, qualora sia già avvenuta, una collaborazione fra amministrazioni comunali sarebbe quantomai opportuna, quanto mai necessaria. La collaborazione istituzionali, con la quale spesso, fortunatamente, ci siamo riempiti la bocca, deve uscire anche e soprattutto in questo caso. Ci sforziamo di capire i problemi di Palermo, ma sarebbe giusto che qualcuno cercasse di capire i nostri.