Scuola, per la ripresa in presenza arriva il parere del Comitato Tecnico-Scientifico

Per le lezioni in presenza completamento della campagna vaccinale, distanziamento, mascherine e misure di sicurezza saranno fondamentali

ROMA, 22 luglio – Arrivano oggi alcune risposte richiamate dall'ultimo parere sanitario del 12 luglio scorso da parte del Comitato Tecnico-Scientifico in merito alla ripresa in presenza delle attività didattiche per il nuovo anno scolastico.

Il CTS, come ormai noto, è l’organo istituito in seno alla Protezione civile con compiti di consulenza e supporto alle attività di coordinamento per il superamento dell'emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus. La nota pubblicata oggi dal ministero dell’Istruzione, a firma del Capo Dipartimento per il sistema di istruzione e formazione, Stefano Versari, rappresenta la risposta completa a tutta una serie di quesiti avanzati al CTS dal ministero nelle scorse settimane in vista del rientro nelle scuole a settembre in sicurezza.

Il CTS considera fondamentale la ripresa della didattica in presenza, sia per il suo profondo valore formativo, ma anche per favorire lo sviluppo della personalità e della socialità degli studenti, costretti a causa della pandemia a lunghi periodi di isolamento e restrizioni. Il ricorso alla didattica a distanza per il CTS costituisce, dunque, uno strumento d’emergenza, per cui è necessario continuare ad adoperarsi, secondo l’organo tecnico-scientifico, per consentire, sin dall'inizio dell'anno, lo svolgimento in sicurezza delle lezioni in presenza. Per consentire ciò, il CTS auspica l’estensione della copertura vaccinale nelle scuole, in quanto il rapido completamento della campagna vaccinale del personale della scuola e degli studenti a partire dai 12 anni, è lo strumento principale per consentire lo svolgimento in presenza delle attività didattiche in sicurezza.

Restano salde le due regole auree, ovvero il distanziamento interpersonale e l’utilizzo dei dispositivi di protezione personale. Il CTS, infatti, raccomanda nel suo parere, laddove possibile, in termini di condizioni strutturali, di mantenere il distanziamento interpersonale in posizione seduta. L'impossibilità di mantenere il necessario distanziamento nelle aule non comporterà l'automatica interruzione delle lezioni in presenza, ma renderà necessario l'obbligo di indossare mascherine chirurgiche nei locali chiusi. Si raccomanda, inoltre, nel parere, di assicurare l'osservanza dell'obbligo di indossare dispositivi di protezione, in particolare, per le persone non vaccinate e di garantire la tutela degli studenti le cui condizioni di salute comportino maggiori rischi associati al contagio da Covid-19.

Dovrà essere rispettata, come raccomanda il CTS, l’attenta osservanza delle ben note regole di pulizia degli ambienti, lavaggio delle mani, ordinati ingressi e uscite da scuola, astensione dalla frequenza di personale scolastico e studenti con sintomi febbrili o in quarantena, limitazione e controllo negli accessi di personale estraneo nelle scuole. Tutte regole già note e applicate dalle scuole nello scorso anno scolastico, ma che ritornano fondamentali anche adesso per la nuova ripresa scolastica di settembre.

Occorre, secondo il CTS, adottare per ogni scuola le misure più adatte e specifiche per affrontare il rischio potenziale legato a ogni singola realtà. L’auspicio è quello di mettere in atto una strategia di rete che, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali coinvolti a vario titolo, possa essere l’arma vincente per la ripresa definitiva in presenza dell’attività didattica.